In un tempo in cui le storie d’amore sembrano sempre più fragili e i numeri del divorzio crescono di anno in anno, c’è chi dimostra che il “per sempre” non è solo una promessa, ma una realtà costruita giorno dopo giorno. È il caso di Ines e Gildo, che ieri 17 agosto, hanno celebrato 72 anni di matrimonio, una vita insieme cominciata nel lontano 1953.
La loro storia inizia in Svizzera, oltre sette decenni fa: lui, Gildo, lavorava come cameriere sui treni ristorante, lei, Ines, era una giovane ragazza alla pari a Basilea. Un incontro casuale, come tanti, ma capace di accendere una scintilla destinata a non spegnersi mai. Dopo qualche anno di amore e di sogni condivisi, decidono di sposarsi a Meano, il paese natale di Ines, il 17 agosto 1953.
Da allora, non si sono mai separati. Si trasferiscono a Salvarosa di Castelfranco Veneto, dove mettono radici e costruiscono una grande famiglia: 5 figli, 6 nipoti e 4 pronipoti, un vero e proprio albero genealogico che affonda le sue radici nella solidità del loro amore.
Oggi, dopo 72 anni di vita condivisa, Ines e Gildo rappresentano una rarità preziosa. La loro unione è fatta di piccole cose: lo sguardo complice al mattino, una tazza di caffè condivisa, le passeggiate lente e mano nella mano. Ma è anche fatta di pazienza, sacrificio, ascolto reciproco e rispetto – valori che, nel tempo, hanno costruito un legame indissolubile.
«Ricordiamo ancora il giorno del nostro matrimonio come uno dei più belli della nostra vita», raccontano emozionati. E a guardarli oggi, con gli occhi ancora pieni di tenerezza, non si fa fatica a crederlo.
La loro è una storia che commuove e che infonde speranza, un esempio luminoso in un’epoca in cui i legami sembrano spesso sfuggenti. Ines e Gildo sono la prova vivente che l’amore, quello vero, può resistere al tempo, superare le difficoltà e diventare una forza tranquilla e duratura.
In un mondo che corre veloce, la loro storia ci ricorda che la felicità non è fatta di grandi gesti, ma di piccole, continue scelte d’amore. E che, sì, il matrimonio può ancora essere un’istituzione solida, capace di generare non solo legami, ma vere e proprie eredità di amore.
Auguri Ines e Gildo, custodi di un sogno che continua a brillare da 72 anni.