“Con questi regolamenti” che modificano le norme sui rimpatri e sui paesi di origine sicura “ci candidiamo a fare in 28 giorni, un mese, quello che oggi statisticamente avviene in anni. Già solo questo rende incomprensibile l’opposizione pregiudiziale di chi è contrario. Non mettiamo in discussione i canoni fondamentali del diritto di asilo, ma diciamo che è opportuno che queste cose vengano verificate in tempi opportuni affinché le persone non usino lo strumento nobile del diritto di asilo per fare ingresso in maniera strumentale nei territori europei per poi confondersi e disperdersi”. Lo afferma il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, dal palco di Atreju.
PIANTEDOSI: FALLIMENTO ALBANIA? LIBERATE PERSONE PER DISTURBI INSONNIA…
“Qualcuno si compiace del presunto fallimento dell’Albania. Ma lo sapete che abbiamo avuto delle persone che sono state liberate per decisioni giudiziarie che hanno valorizzato le dichiarazioni di alcuni soggetti trattenuti, portati lì dopo aver commesso dei reati anche molto gravi, e riconosciuti come soggetti vulnerabili perché dicevano che soffrivano di insonnia e quindi da noi dovuti riportare in Italia, dove hanno ripreso a commettere reati. È questo con cui ci siamo dovuti confrontare, questo è il presunto fallimento dell’Albania e questo è quello che noi cureremo”, ha spiegato Piantedosi sulle novità introdotte a livello europeo sulla gestione dei migranti. “Non assisteremo presumibilmente, almeno non dovremmo più assistere, in maniera del tutto impunita a sentenze fantasiose, che in qualche modo riconosceranno l’esigenza di proteggere le persone anche magari per il fatto che queste dichiarano all’ingresso di essere preoccupate che il papà le ha sgridate, sto raccontando cose reali, e quindi hanno paura di ritornare indietro per non incorrere nei propri genitori”.