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Più tempo libero?Italiani lo passerebbero tra famiglia e palestra

Sono in aumento i professionisti che sono liberi di lavorare da sedi diverse dagli uffici principali delle loro aziende e che possono beneficiare di più tempo libero. Minuti e ore che la maggioranza passerebbe tra famiglia e palestra. E’ quanto emerge dall’ultimo sondaggio commissionato da Regus, leader mondiale di soluzioni per gli spazi di lavoro e maggiore fornitore al mondo di uffici flessibili, e condotto tra oltre 16.000 professionisti in più di 80 paesi.

  

Secondo la ricerca, il 51% dei lavoratori italiani beneficia oggi della possibilità di lavorare da sedi diverse dagli uffici principali della loro azienda per almeno metà della settimana; usufruendo così di una riduzione dei tempi dedicati agli spostamenti e della libertà di scegliere di lavorare da una sede più vicina a casa. Sempre più spesso le aziende offrono ai loro dipendenti soluzioni di lavoro flessibile, in quanto i vantaggi per la salute e l’umore sono ormai noti. Questa ricerca conferma anche che, con una riduzione dei tempi di spostamento, il 59% dei dipendenti lavora in maniera più efficiente, con un conseguente vantaggio per l’azienda. Ma gli intervistati come utilizzerebbero il tempo risparmiato dagli spostamenti? Secondo la classifica delle attività emerse dalla ricerca Regus, i lavoratori preferirebbero prima di tutto ‘trascorrere più tempo con il partner e la famiglia’, e di seguito ‘dedicare più tempo all’attività fisica e allo sport’; ‘dedicare più tempo per ampliare le propria istruzione’; ‘continuare a lavorare’; ‘uscire di più con gli amici’; ‘dormire di più’ e ‘dedicarsi ad attività di volontariato’. La ricerca rivela, inoltre, che se le aziende dovessero estendere le pratiche di lavoro flessibile al personale non solo migliorerebbero la salute, l’umore e la lealtà dei dipendenti, ma anche la produttività generale in quanto i dipendenti lavorerebbero di più. Tutto questo a riprova di una precedente ricerca Regus che mostrava come il 72% delle aziende abbia notato un aumento della produttività come conseguenza diretta delle pratiche di lavoro flessibile. E, secondo Mauro Mordini, direttore Regus Italia, “sebbene il numero di professionisti in grado di scegliere tra sedi di lavoro diverse sia cospicuo, c’è ancora molta strada da fare per aiutare tutti i lavoratori a beneficiare di condizioni di lavoro più flessibili”. “Questo è vero -spiega- soprattutto quando si analizzano i vantaggi vincenti dell’abbattimento dei tempi di spostamento. E’ importante notare come i lavoratori abbiano rivelato che il tempo risparmiato verrebbe dedicato alla salute e al benessere, ad esempio andando in palestra e restando in famiglia, o anche a migliorare la propria cultura”. (adnkronos)
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