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Sarcedo. Comitato No Golf all’attacco del presidente dei Randagi Filippo De Franceschi

Venti iscritti al torneo di golf e semplici curiosi che sono solo clienti del bar di piazza Chilesotti non possono fare degli appartenenti al popolo dell’Alto Vicentino, degli appassionati di golf. Torna all’attacco il comitato No Golf di Sarcedo, che già nei giorni scorsi non le aveva mandate a dire al presidente dei Randagi del Golf di Thiene Filippo De Franceschi.

 

Quest’ultimo, presente ad una seduta di consiglio comunale a Sarcedo, si era schierato a favore dell’opera pubblica tanto dibattuta in questi mesi. De Franceschi aveva addirittura definito il campo da golf che dovrebbe sorgere tra Sarcedo e Zugliano una struttura necessaria per il territorio, alla luce del sempre crescente numero di golfisti bisognosi di prato verde per poter coltivare una passione, spesso ‘spenta’ da assenza di luoghi dove poter giocare. Oltre a luoghi comuni che a dire del presidente dei Randagi del Golf andrebbero sfatati.
‘Domenica si è svolto in centro a Thiene il torneo “Thiene city golf”. – si legge nel comunicato stampa diramato stamattina – Noi del comitato siamo passati per dargli un’occhiata e vedere che aria tirava, per vedere dove sono tutti questi golfisti ansiosi di giocare a golf e persone che fremono per iniziare a giocare: ebbene ci saranno stati 20 partecipanti e i pochi spettatori erano in realtà clienti del bar di fronte’.
Il Comitato No Golf che non ha alcuna intenzione di abbassare la guardia sul tema e continua: ‘Dove sono quindi tutti questi appassionati di golf?Semplicemente non ci sono. Le persone in giornate come quelle di domenica scorsa, avranno sicuramente preferito andare al mare o in montagna, o più vicino ancora a passeggiare in campagna. Dopo aver cementificato Thiene – conclude il comitato – con amministrazioni comunali schiave dei costruttori edili, è proprio la zona tra Sarcedo e Zugliano, adesso, quella dove hanno deciso di venire in trasferta. La morale della favola qual è? Randagi del Golf, visto che come dite voi giocate dovunque, lasciate perdere il progetto di Sarcedo, perchè lì di golf ce n’è poco’.

‘Quello che non è chiaro è quanto ho dichiarato nelle scorse settimane a favore di un campo da golf la cui assenza spesso, costringe i golfisti dell’Alto Vicentino ad andare in trasferta in altri luoghi. E’ vero – replica De Franceschi che premette subito, dinanzi alle accuse del comitato di non voler polemizzare – domenica abbiamo contato venti iscritti, ma era un torneo sui generis, che doveva servire ad avvicinare la gente comune ad uno sport erroneamente definito d’elite. Comprendo l’attaccamento al territorio degli abitanti di Sarcedo e rispetto, pur non condividendola, la loro protesta, ma io non ho nulla a che fare con gli interessi di un gruppo di imprenditori che in tempi di vacche magre hanno deciso di investire. Purtroppo, in un momento di crisi come questo, non possiamo che affidarci alle iniziative dei privati se vogliamo dare sviluppo al territorio in cui viviamo. Il mio era un messaggio sano,  – continua De Franceschi – alla base del quale c’è la mia passione per uno sport sano, attorno al quale c’è fermento. Uno sport che con un campo da golf adeguato potrebbe diventare una realtà seria, in grado di dare prestigio all’Alto Vicentino. Quello che mi preme è solo avvicinare i giovani ad una disciplina che possa anche allontanarli da stili di vita malsani. Come presidente dei Randagi del Golf  – conclude – è chiaro che nutro la speranza di far lievitare gli appassionati del golf, scoraggiati da un’informazione sbagliata che li porta a credere che per poter praticare questo sport occorre avere soldi. Il messaggio che porto avanti in questi mesi è solo questo. Ribadisco, non ho nulla a che fare con gli imprenditori che vogliono costruire l’area verde. A me preme esclusivamente lo sport’.

di redazione Thiene on line

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