Il derby dell’Altovicentino regala al Vicenza tre punti preziosi, ma lascia dietro di sé un fiume di commenti contrastanti. Al Menti i biancorossi piegano l’Arzignano 2-1 in rimonta grazie a un autogol e alla zampata di Morra, ma la prestazione non ha convinto tutti. Il primo tempo è di marca gialloceleste: la squadra di Bianchini gioca con coraggio, ordinata e aggressiva, riuscendo a colpire e a sorprendere un Lane lento e macchinoso, incapace di accendere il proprio gioco. Il vantaggio dell’Arzignano è meritato e gela i quasi diecimila tifosi sugli spalti. Nella ripresa, però, qualcosa cambia. I biancorossi aumentano i giri del motore e un’autorete li rimette in partita. Spinti dal pubblico e dalle scelte dalla panchina, trovano maggiore profondità e ritmo. Nel finale è Morra, su assist di Costa, a firmare il gol della rimonta e a consegnare al Vicenza tre punti tanto sudati quanto pesanti. Sui social i commenti si rincorrono. «Bisogna esserci con la testa dal primo al 95’» osserva Serena. «Importante essere riusciti a ribaltarla» aggiunge Paolo.
C’è chi mette l’accento sulle decisioni arbitrali, come Andrea : «Arbitro da galera, ci prendono in giro da anni», e chi sottolinea i limiti tecnici: «Non abbiamo gioco, ci è andata bene» scrive Giuseppe. Franco applaude l’Arzignano: «Meritavano loro», mentre Marzio replica con i numeri: «16 tiri a 6 per il Vicenza, altro che Arzignano». Altri scelgono un approccio pragmatico. «Conta solo vincere, il bel gioco ormai non lo vedi neanche in Serie A» commenta Gianni. Fabrizio riconosce i meriti degli avversari: «C’è molto da lavorare, ma vincere in rimonta aiuta sempre. Complimenti all’Arzi, squadra cazzuta». A riportare il dibattito sulla concretezza della stagione è Volley: «I campionati si vincono o si perdono anche con partite come questa. Quante volte il Padova l’anno scorso ha fatto tre punti giocando male e non meritando di vincere». In mezzo a questo mosaico di opinioni, risuona la voce di chi sceglie di guardare avanti con fiducia. Lo dice GianPaolo: «Abbiamo giocato contro una squadra ben messa in campo che ci ha messo in difficoltà nel primo tempo, complimenti a mister Bianchini. Abbiamo regalato una frazione, lenti e macchinosi, con poche idee. I cambi di mister Gallo hanno dato maggiore spinta e profondità alla nostra azione: molto bene Talarico, Morra e Alessio. Abbiamo recuperato una partita difficile e non so se l’anno scorso sarebbero arrivati i tre punti. C’è un potenziale di miglioramento enorme e per questo sono fiducioso di andare a fare un’ottima gara a Cittadella, sfatare il mal di trasferta e dare un segnale forte a Brescia e al nostro campionato».
A fargli eco è Luca, tifoso di Curva, che non risparmia un’analisi lucida: «Partita iniziata in modo troppo superficiale da parte dei nostri undici titolari. Molli su ogni contrasto, cambi di gioco prevedibili e facili da leggere per i giocatori dell’Arzignano. Mister Gallo, rispetto alle prime due partite, è partito con un attacco diverso, schierando Rauti e Stukler dal primo minuto. Personalmente non mi hanno convinto. Nei primi 45 minuti siamo stati quasi nulli, a parte la grande occasione sprecata da Cavion che, a tu per tu con il portiere, è riuscito solo a calciargli addosso. Nel secondo tempo, quando ormai le speranze sembravano svanite, ecco il colpo magico: gol di Pippo su punizione e partita riaperta. Con ancora 45 minuti davanti si è visto lo spirito giusto. L’allenatore ha fatto subito i cambi, riuscendo a riportare in carreggiata un Vicenza spento. Morra, servito da un ottimo filtrante di Alessio, non ha sbagliato: gol al 72’ e partita ribaltata. Da lì in avanti un Vicenza più veloce, concreto e con meno rischi rispetto al primo tempo. Peccato per l’approccio sbagliato, ma in Serie C sappiamo che bisogna soffrire ogni domenica. Questi tre punti sono comunque un buon segnale in vista di Cittadella: sicuramente non sarà facile, ma bisogna sfatare il tabù delle trasferte. Sarebbe bello iniziare proprio da lì». Il Lane si gode la vittoria, l’Arzignano l’orgoglio di aver messo in seria difficoltà una delle favorite del campionato. Il derby, ancora una volta, ha acceso passioni e lasciato il segno, dentro e fuori dal campo.
V.R.