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L’Obiettivo Risarcimento prosegue la sua stagione

L’Obiettivo Risarcimento fa suo lo spareggio dei quarti e continua il suo cammino nei play-off, festeggiando il successo davanti al suo numeroso pubblico che, come sempre, nei momenti difficili ha incitato le ragazze con “fino alla fine forza Breganze”. Fino alla fine le biancoblu ci hanno creduto, fino alla fine hanno lottato e sono andate a prendersi una vittoria che era sembrata esser sfuggita loro di mano. Dopo aver perso il primo set, infatti, l’Obiettivo Risarcimento si era portato sul 2-1, poi sul 10-9 del quarto set un black out ha fatto protrarre la partita; punto a punto il tie break poi l’ace della Lilluput che è valso l’11-13. Le torinesi assaporavano già la vittoria, ma quel successo lo volevano le biancoblu e sono andate a prenderselo trovando quella reazione che non erano riuscite a trovare nel set precedente.

Adesso è nuovamente 0-0. Lunedì si ritorna in palestra, mercoledì a Albese con Cassano la prima partita della serie di semifinale contro le comasche, che avevano chiuso il girone A al secondo posto ed hanno poi eliminato Collecchio.

 

LA PARTITA – Obiettivo Risarcimento in campo con Ghisellini al palleggio in diagonale con Peretto, Milocco e Pascucci in banda, Fronza e Sestini al centro, Lanzini libero.

Inizia al match e la Lilliput mette subito in difficoltà la ricezione con l’ace dell’1-3, allungando prima con il muro e poi sfruttando i falli al palleggio di una troppo nervosa Ghisellini. Sul 7-13 entra Guidi, poco dopo Pastorello sostituisce Fronza. Le biancoblu fanno regolarmente il cambiopalla, ma sbagliano troppo al servizio non riuscendo così a recuperare terreno sulle torinesi. Un muro e un errore in attacco delle avversarie tengono accesa la speranza dell’Obiettivo Risarcimento, che accorcia sul 20-23, ma la Lilliput chiude sul 20-25.

Torna Ghisellini e rimane in campo Pastorello, Lanzini difende e Pascucci mette a terra i primi due palloni del secondo set, ma poco dopo le biancoblu si trovano nuovamente ad inseguire a causa di qualche errore di troppo: 5-7, 8-11, 9-13. Sestini prova ad accorciare sul 13-15, ma è nuovamente -4, poi Ghisellini mette in difficoltà la ricezione avversaria e Peretto con un attacco con incrocia al centro pareggi i conti sul diciottesimo punto. Entra Baggi per Pascucci e l’Obiettivo Risarcimento mette la freccia con due muri consecutivi di Sestini. Peretto firma il ventiquattresimo punto, poi due errori e le biancoblu bisticciano anche con la terza palla-set mandando a nozze il muro: 24-24. Milocco trasforma in punto un pallone quasi impossibile, Baggi chiude con un lungo linea.

La schiacciatrice lombarda rimane in campo nel quarto set, mentre al centro torna Fronza, che inaugura anche il parziale con due punti. L’Obiettivo Risarcimento ingrana la marcia giusta (7-4) ed allunga azione dopo azione con Baggi in grande spolvero. Le piemontesi recuperano qualcosa sul finale, ma ormai è troppo tardi e la frazione di gioco si chiude sul 25-17, con le biancoblu che passano così avanti nel conto set.

 

Le biancoblu iniziano bene anche il quarto parziale, conquistando subito il doppio vantaggio ed incrementando con Sestini per il 7-4. La Lilliput però non ci sta, pareggia sull’ottavo punto e compie il sorpasso, Fronza ribalta, ma sul 10-9 praticamente il set finisce perché va al servizio Akrarie per le biancoblu sono dolori: 3 ace diretti e un break di 0-11, con l’Obiettivo Risarcimento che soffre terribilmente in ricezione, non passa più in attacco e anche il muro non riesce ad arginare le lanciate torinesi.

Come una settimana fa si va dunque al tie break per decidere le sorti dell’incontro. Le biancoblu iniziano facendo i punti per se e per le avversarie (3-3 con tre errori al servizio), Sestini allunga sul 5-3 ma le avversarie rispondono con un break di 3-0 e al cambio di campo è ancora -2. L’Obiettivo Risarcimento lotta, impatta sull’ottavo punto e si prosegue punto a punto, poi l’ace delle piemontesi: 11-13. “Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare”… Rossetto manda in campo Pastorello al posto di Ghisellini per alzare il muro, ma è Sestini a respingere due volte gli attacchi avversari e a lanciare un segnale forte, poi Baggi in pipe e Milocco: 15-11 ed è semifinale.

 

“E’ stata una partita vinta con l’apporto di tutta la squadra: le ragazze si sono messe a disposizione anche in ruoli che non erano stati allenati nell’ultimo periodo, dimostrando grande adattamento ma soprattutto un gran senso di appartenenza alla maglia e a questi colori – ha analizzato coach Rossetto – La dote che ci permesso di strappare la vittoria a una formazione battagliera come questa non è stata quella tecnica, ma la reazione che siamo riusciti ad avere nei momenti difficili dove, anche se veniva a mancare l’apporto di qualcuna, siamo riusciti a supplire con il resto della rosa e dove ognuna ha dato il suo contributo, magari anche piccolo, ma che alla fine è stato fondamentale.

Questa deve essere un’altra iniezione di fiducia nella nostre capacità di soffrire, reagire e riuscire a vincere. Mercoledì contro Albese servirà questa squadra consapevole dei grandi mezzi di cui dispone”.

di Redazione Thiene on line

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