“Andare a cavallo della propria moto non è uno sport, non è una passione, ma un vero e proprio stile di vita, che si segue anche nella quotidianità. Essere motociclisti vuol dire amare la strada e rispettarla, viaggiare sulle due ruote per scoprire i propri limiti, ma anche il territorio, alla ricerca di nuove relazioni e dell’amore per la vita. Così è nato “Metti in modo il dono”, un evento che unisce amore e solidarietà”. Con queste parole la vicepresidente di Fidas Vicenza, Luisa Segato, organizzatrice dell’evento nel Vicentino, descrive ciò che anima “Metti in modo il dono”, che lo scorso anno, in linea con le precedenti edizioni, si è rivelato un grande successo.
L’atteso evento è in programma per sabato 21 giugno e, come di consueto, il ritrovo dei bikers sarà in un luogo simbolo della vicentinità e della passione: il Santuario di Monte Berico, dove alla partenza il priore Carlo Maria Rossato benedirà moto e bikers. Da lì la carovana di motociclette, con gilet fluorescenti marchiati Fidas Vicenza, percorrerà la provincia berica per 177 km, sino a raggiungere un luogo “sacro” per i motociclisti: l’azienda Dainese, leader mondiale nella produzione dell’abbigliamento per gli sport su strada.
Da Monte Berico i partecipanti all’evento, che dovranno iscriversi entro il 15 giugno direttamente dal sito www.fidasvicenza.com, attraverseranno Viale Margherita, la SS Marosticana, quindi Dueville, Levà e Sarcedo, dove verrà effettuata la prima sosta caffè con il saluto al sindaco Miria Fattambrini. I motociclisti ripartiranno alla volta di Calvene, Camisino, Costo, Tresché Conca, Cesuna, Asiago e quindi scenderanno per Lusiana e Marostica, dove verrà fatto uno scenografico giro della straordinaria Piazza degli Scacchi. A Pradipaldo avrà luogo il pranzo, quindi il ritorno attraversando Conco, Lusiana, Salcedo e Breganze.
“Al rientro ci fermeremo nella storica azienda vicentina Dainese – conclude la vicepresidente Segato – per un brindisi doveroso per celebrare il momento e ricordare quanto sia importante donare il proprio sangue e rispettare tutti coloro che viaggiano sulle strade. La passione ed il rispetto contraddistinguono i donatori di sangue e li rendono anche dei buoni cittadini”.