Subì una rapina nella sua gioielleria nel 2021, quando uccise due malviventi e ne ferì un terzo. Oggi i giudici d’appello lo hanno condannato a 14 anni e 9 mesi. Il caso di Mario Roggero, 72 anni, gioielliere di Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo– che ha sempre dichiarato di aver agito per legittima difesa- è giunto oggi, mercoledì 3 dicembre, al verdetto del processo d’appello.
In primo grado il tribunale di Asti lo aveva condannato a 17 anni. “Se lui non mi avesse puntato la pistola, io non avrei sparato”, ha detto Roggero nel corso dell’udienza, rilasciando dichiarazioni spontanee. Il gioielliere ha quindi sostenuto di essere intervenuto in preda al terrore, per proteggere la moglie e la propria famiglia. Ha raccontato che per tre volte gli avevano puntato le armi contro, in faccia: “Non avevo intenzione di uccidere, ma non volevo essere ucciso”, si è giustificato. In primo grado il tribunale di Asti lo aveva condannato a 17 anni, non riconoscendo la legittima difesa. “Quell’episodio- ha infine concluso Roggero- mi ha rovinato la vita moralmente, fisicamente e psicologicamente”.
“I GIUDICI NON HANNO AVUTO CORAGGIO, NOI LE VERE VITTIME”
“I giudici non hanno avuto coraggio”, con queste parole Roggero ha commentato la sentenza a caldo, rispondendo alle domande dei cronisti in tribunale. A chi gli ha fatto notare che nelle dichiarazioni spontanee non ha rilasciato parole di pentimento per aver ucciso i due rapinatori, Giuseppe Mazzarino e Andrea Spinelli, ha risposto “Il dispiacere c’è, ma le vere vittime siamo noi- si è lasciato andare- i genitori non mi hanno chiesto scusa per aver fatto un figlio degenere”.
IL MESSAGGIO SOLIDALE DI SALVINI
A seguito della sentenza, il vicepremier Matteo Salvini ha scritto personalmente a Mario Roggero per esprimergli solidarietà, e poi su X ha commentato: “Come si può condannare al carcere chi si è difeso dall’assalto dei criminali? Un abbraccio a Mario e alla sua famiglia. Determinati a rendere ancora più chiara la legge che garantisce la Legittima Difesa alle persone perbene”.