Il Presidente del Consiglio Comunale di Thiene, Andrea Zorzan si fa promotore di un’azione pubblica per interpretare il sentimento di ripudio, largamente diffuso nell’Altovicentino tutto, per la guerra che imperversa in Medioriente, senza dimenticare quanto accade in Ucraina oramai dal febbraio 2022 e le decine di conflitti attivi nel mondo.
«Con questo spirito vogliamo ritrovarci tutti davanti al Municipio di Thiene il prossimo 3 settembre alle 18.30 – spiega Andrea Zorzan -. Vogliamo un significativo momento condiviso, rendendo visibile e tangibile quel sentimento che continuamente i giovani, le donne e gli uomini ci chiedono di manifestare. Siamo convinti serva ritrovarsi fisicamente, per testimoniare che la stragrande maggioranza di noi non è indifferente o assuefatta dalle terribili notizie che i media ci riportano, ma che il sentimento e la ricerca di Pace è il presupposto indispensabile per ogni doveroso impegno per la risoluzione dei conflitti».
«L’invito è rivolto a tutte le cittadine e tutti i cittadini dell’Altovicentino – conclude il Presidente Zorzan – e, in particolare, ai Sindaci del territorio che ho coinvolto, auspicandone la presenza assieme ai propri Consigli, alle associazioni e alle diverse categorie economiche e sociali del territorio perché siano presenti e si facciamo interpreti dell’iniziativa. Ringrazio il Collega Valter Orsi con il quale ho condiviso nei giorni scorsi il progetto e che riceverà per primo il testimone di questa particolare staffetta di Pace».
La manifestazione si preannuncia breve ma intensa: alla presenza degli intervenuti sarà letto l’appello per la Pace da parte del Presidente del Consiglio Comunale di Thiene, si osserverà un minuto di silenzio per tutte le vittime per poi concludersi con un forte atto simbolico, il passaggio dalle mani del Presidente Zorzan al Collega di Schio Valter Orsi del Bagliore di Pace, una luce che impegna l’Amministrazione ricevente a riprogrammare nel proprio Comune un appuntamento simile, dando così seguito all’iniziativa che non si vuole fermare a Thiene, ma innescare un “domino” che da Comune a Comune rinnovi la richiesta di Pace.