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Nella secondaria thienese cambio dell’aula ogni ora, seconda lingua a sorteggio e acquisti con Pnrr

Novità dalla scuola secondaria del comprensivo di Thiene. In occasione delle prossime iscrizioni, si è tenuto venerdì 16 dicembre dalle 20,30 un incontro di presentazione delle scuole Bassani e Ferrarin. Presenti il preside Francesco Crivellaro insieme a tre docenti, la professoressa Maculan, la professoressa Moientale e professor Zambon. Entrambe le scuole avranno 30 ore settimanali distribuite su 5 giorni. La “settimana corta” quindi verrà suddivisa in 6 ore al giorno, dalle 8 alle 14 per le scuole Bassani, dalle 7.55 alle 13.55 per le Ferrarin, in modo da permettere agli studenti di raggiungere il bus per tempo. Ore da 55 minuti con due ricreazioni da 15 minuti ogni 2 ore, in modo da spezzare ed alleggerire le 6 ore di scuola. La prima innovazione deriva da una sperimentazione iniziata a settembre 2022 e prevede lo spostamento degli studenti ad ogni ora verso l’aula alla quale è stata assegnata una materia. Quindi dimentichiamo la 1A, 2B e così via, i ragazzi ogni ora, in base alla pianificazione settimanale delle materie, si recano nelle specifiche aule come Matematica 1 o Lettere 2. “La sperimentazione sta andando molto bene, siamo felici di questo anche se inizialmente molti di noi era un po’ titubanti” chiarisce Maculan. “Abbiamo potuto constatare che in questo modo i ragazzi si stanno responsabilizzando, alla fine della lezione si preparano, escono ordinatamente in corridoio in direzione della prossima aula dove li aspetterà il docente di quella materia che avrà già pronto l’occorrente per iniziare a lavorare con loro. Sono molto bravi, gestiscono bene i tempi”. Oltre alla settimana corta, lo studente ha un’altra opzione attivabile, disponibile solo per chi sceglierà le scuole Bassani ovvero l’indirizzo musicale. Con due sezioni a disposizione, il musicale punta ad ottenere un buon numero di iscritti. Manterrà tutte le caratteristiche della settimana corta, preceduto sempre da una prova attitudinale che i ragazzi dovranno svolgere, con l’aggiunta di tre ore pomeridiane una volta a settimana. In quelle tre ore si studierà uno strumento a scelta tra ben 8: chitarra, pianoforte, violino, flauto traverso, clarinetto, fisarmonica, percussioni, violoncello. Lo strumento studiato avrà una valutazione che sarà inserito in pagella.

Il nostro obbiettivo è quello di creare classi miste, sia per sesso che per livello di conoscenze. Inoltre saremo ferrei sul numero massimo di studenti per classe, cercheremo di renderle omogenee. Questo significa che di base si potrà scegliere lo strumento che si preferisce, cerchiamo sempre di accontentare tutti. Ma non potremo accettare ad esempio grandi disparità tra uno strumento e l’altro, anche perché dovremo tener conto del quantitativo di strumenti a disposizione” dichiara Crivellaro. Più rigida la linea presa per la seconda lingua, che sarà disponibile in entrambe le scuole ma in questo caso, tra Francese, Tedesco e Spagnolo non sarà possibile avere una preferenza. “Sempre per necessità di creare classi miste ed omogenee, la scelta della seconda lingua avverrà non appena riceveremo le schede degli alunni dalla scuola primaria. A quel punto estrarremo a sorte la lingua che ciascuno studente dovrà studiare e definiremo quindi i gruppi uno, due, tre e quattro. Questo vale per entrambe le sedi. Non accadrà mai più che, per accontentare qualcuno, ci ritroveremo ad avere classi da 29 studenti” afferma con determinazione Crivellaro. Una notizia che crea bisbiglio in sala, lamentando l’impossibilità di permettere allo studente scegliere la lingua che preferisce. “Quando proseguiranno gli studi dopo la secondaria potranno valutare il percorso più adatto a loro, nel frattempo impareranno una nuova lingua. A parte l’inglese tutte partono da zero e di sicuro il Tedesco non è più difficile del Francese” conclude il preside.

Covid, bullismo e tecnologia: la scuola offre il suo supporto

Questi due anni sono stati difficili per i ragazzi ma anche per noi insegnanti” spiega Maculan, docente di musica alle Ferrarin .“Tra mascherine e didattica a distanza è stato impegnativo ma ora ci stiamo rimettendo al passo e per il prossimo anno saremo pronti. Lo strumento tradizionale della nostra scuola è il flauto dolce di diverse grandezze. Abbiamo un bel gruppo.cAbbiamo attività sportive per tutti i gusti, da svolgere durante le ore del mattino ma anche nel pomeriggio come pallavolo, pallamano, baskin, dama”.

Un punto sul quale i relatori si sono soffermati è stato anche un progetto che riguarda un problema molto sentito, ovvero il bullismo e del cyber bullismo. La scuola crede fermamente nella tecnologia e nella potenzialità che strumenti come pc, cellulari e tablet hanno ma, come tutte le cose, è importante saperle usare correttamente. Per questo motivo i docenti accompagnano gli studenti in questo processo di crescita anche attraverso degli esperti che insegnano agli studenti di tutte le classi come proteggersi, come evitare di creare situazioni in cui si offende il prossimo, non escludere gli altri e stare lontano dai pericoli: “Siamo consapevoli di questi problemi nei vari ambienti. Siamo molto preoccupati e vogliamo insegnare ai ragazzi un corretto uso del cellulare e di tutti i dispositivi, social compresi. Non conoscono il pericolo che può avere l’utilizzo errato di questi strumenti che invece potrebbero davvero essere molto importanti per lo studio e la loro indipendenza. Ci siamo resi conto che tutti i ragazzi delle scuole medie hanno il cellulare, iniziano già dalla terza elementare. Tornare indietro non è possibile, occorre andare sempre avanti. In terza affrontiamo il tema della legalità, quindi invitiamo sempre il comandante della polizia locale che viene a fare delle lezioni ai ragazzi sulla responsabilità delle azioni che ognuno ha e del senso civico”.

Una scuola in evoluzione anche grazie al PNRR

Una scuola sempre più curata, con aule attrezzate per le materie assegnate, spazi esterni come il campo di atletica ed altri spazi utilizzati.Un altro vantaggio nell’avere aule dedicate ad una sola materia è stato il fatto di dotarle di arredamento didattico, come ad esempio grandi banchi adatti al disegno per l’aula di artistica, più strumenti e postazioni per l’aula di musica, e lo stesso l’aula di scienze o di immagine. Dal punto di vista dell’arredo e delle aree tematiche, il comprensivo ha infatti investito denaro proveniente dal bilancio scolastico. Adesso si attende l’accredito e la concessione di utilizzare la liquidità del PNRR, l’istituto avrà a disposizione una somma di denaro cospicua che verrà distribuita su tutti i plessi per tutti gli organi di scuola. Attingendo a questo fondo è in programma il completamento dei nuovi arredi e innovazioni degli ambienti. L’organizzazione dei nuovi spazi, arredi, strumenti ed altro non sarà però fine a se stesso. L’intenzione è quella di creare innovazione come metodologia didattica, che sia da stimolo ad una educazione sempre più al passo con i tempi. Oggi i ragazzi chiedono di fare scuola con esigenze ed inclinazioni diverse da anni fa e l’istituto vuole creare una scuola moderna e completa, che parli sempre di più la loro lingua.

Progetti, servizi ed iscrizione

La scuola offre diversi progetti spalmati nell’arco dei tre anni come orientamento, giochi matematici, rassegna teatrale, educazione civica, progetto lettura, alfabetizzazione degli alunni stranieri, ma anche laboratori di manualità come il progetto Archimede, proposto in seconda, da modo di curare l’intelligenza più pratica dell’individuo, in modo da sviluppare anche queste potenzialità. Grazie alla partecipazione di insegnanti e studenti del CFP San Gaetano, si sperimentano attività manuali, di progettazione elettronica ed similari. Questo permette di dare spazio anche a chi magari ha attitudini meno astratte ma non per questo meno importanti, dando spazio, valorizzando e motivando tutti. Tra i servizi offerti citiamo il doposcuola a pagamento, il servizio di trasporto e lo psicologo a disposizione dei ragazzi a scuola in collaborazione con Ulss. Le iscrizioni saranno online, disponibili dal 9 gennaio alle ore 8 al 31 gennaio alle ore 20. Per chi non ha già figli che frequentano questo comprensivo, sarà possibile accreditarsi tramite il sito icthiene.edu.it da lunedì 19, in modo da avere già per tempo le credenziali per l’iscrizione dal portale del ministero. Criteri di precedenza verranno comunque attuati, per chi proviene dalla scuola primaria dell’istituto e per chi risiede nel comune di Thiene come criterio geografico di residenza. Per gli esuberi di iscritti si valuterà successivamente.

 

Laura San Brunone

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