Mille atleti, cento volontari. Sono altissimi in numeri della Stragiaxà Race, giunta alla dodicesima edizione. Atleti che il giorno di Santo Stefano hanno ‘travolto’ il centro di Thiene, percorrendo di corsa i 10 chilometri del percorso, che prevede 3 passaggi dal via. Una corsa di beneficienza soprattutto, per raccogliere fondi da destinare a cause importanti.
Come Città della Speranza, come la piccola Mia di Breganze, come Cà Dotta a Sarcedo per i bambini affetti da autismo.
Quest’anno c’era un cuore in più a battere tra le strade di Thiene. Quello di Luciano Cavedon, scomparso in un incidente in moto lo scorso agosto.
Lo hanno voluto ricordare i suoi amici e il fratello Franco e la t-shirt che rappresenta la gara era dedicata proprio a lui. ‘Ciano c’è’ la scritta bianca su fondo nero, che gli atleti hanno indossato durante la gara. E’ stato Franco Cavedon a dare il via alla gara di corsa, partendo in sella ad una biciletta.
Organizzata dalla Fulminea Running Team, la Stragiaxà è l’appuntamento annuale al quale i corridori thienesi (e non solo) non si sottraggono. Una gara per vincere, ma soprattutto per essere solidali. E per divertirsi, perché la vita va avanti anche quando ci sono cose tristi da sopportare.
Anche quest’anno la paura era che fosse l’ultima edizione, ma dai social arriva la conferma dagli organizzatori: “Ci vediamo l’anno prossimo”.
di Redazione Altovicentinonline
