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Villaverla. Piccioni in fuga con il Falco Digitale. De Peron risponde alle polemiche. Video

Ce l’ha fatta, il falco digitale è riuscito a ridurre notevolmente la presenza di piccioni dal centro storico di Villaverla. Ad annunciarlo orgoglioso il primo cittadino Enrico De Peron con un video del drone in azione (visibile a fine articolo), il quale riprende la caccia ai piccioni. Si tratta di droni che emettono il verso dei falchi . Sono stati aggiunti anche degli oli essenziali che vengono spruzzati sulle superfici dove generalmente cercano di nidificare, con la funzione di disabituante, un repellente che dovrebbe abituare i piccioni a non tornare più in quei luoghi.

Un’azione mirata a fronte di settimane di studio e monitoraggio dei loro comportamenti, delle loro abitudini e luoghi preferiti. “Siamo partiti da circa un mese e possiamo constatare che c’è stata una diminuzione di presenza dei piccioni. – spiega il sindaco – Se alla prima uscita ne abbiamo contati almeno 150, adesso che stazionano in centro sono circa una cinquantina, dipende anche dai momenti della giornata. Crediamo che questi siano quelli più abitudinari, difficili da mandar via ma, grazie al fatto che questo intervento ha una copertura di almeno tre mesi, ci aspettiamo una riduzione ulteriore a fine ciclo della presenza di volatili”.

Sembrerebbe quindi essere una vera svolta, una soluzione che si possa attivare al bisogno, ogni qualvolta ce ne sia necessità in modo veloce e, a quanto pare, efficace. Nel caso in cui infatti si dovesse ripresentare la presenza di nuovi stormi, non si dovrà far altro che ripartire con un nuovo ciclo di tre mesi.

Le polemiche 

Rispetto alle polemiche giunte da parte delle associazioni di categoria, le quali ritengono che questo sia un semplice “allontanamento dal centro, facendoli poi spostare in zone periferiche come in campagna nelle aziende agricole”, il sindaco risponde: “Mi preme sottolineare che in quelle zone sono già presenti, perché gli stormi, come sappiamo, si spostano alla ricerca di cibo, quindi è normale siano presenti nelle stalle e granai dove trovano depositi di granaglie per poi spostarsi nuovamente nel centro storico e viceversa. A tal proposito abbiamo già attivato una collaborazione con la guardia provinciale, avvisando anche le aziende agricole e i cittadini interessati, i quali compileranno l’apposita modulistica che poi invieremo in Provincia. Con la guardia provinciale faremo sopralluoghi e verranno intraprese delle azioni di contenimento come per altro è stato fatto anche lo scorso anno 2022”.

Laura San Brunone

Video:

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