AltoVicentinOnline

Videosorveglianza per tutelare minori, anziani e disabili: approvata proposta di legge statale

La Quinta Commissione consiliare permanente ha approvato a larga maggioranza il Progetto di Legge Statale, di iniziativa consiliare, primo firmatario Alberto Semenzato (LN), relativo alle disposizioni in materia di videosorveglianza negli asili nido e nelle scuole d’infanzia, nonché presso le strutture socio assistenziali per anziani , disabili e minori in situazione di disagio.

“Sono state recepite le modifiche indicate dal Garante della privacy – informa Fabrizio Boron – e specificate le misure che devono essere adottate per tutelare adeguatamente bambini, anziani, soggetti deboli dal punto di vista fisico e psichico. Il PDLS così approvato approderà in aula consiliare, con relatore di maggioranza il consigliere Semenzato, e correlatore di minoranza Patrizia Bartelle (M5S)”.

La Commissione Sanità, inoltre, ha esaminato il provvedimento della Giunta relativo alla determinazione degli indirizzi per l’attività dell’Azienda Zero, per l’anno 2018. “Annualmente la Giunta – spiega il Presidente Boron – sentita la Quinta Commissione, competente in materia, definisce gli indirizzi per l’esercizio, da parte di Azienda Zero, delle funzioni attribuitele dalla Legge Regionale n. 19. Per l’anno corrente, il primo di attività di Azienda Zero, gli indirizzi indicati corrispondono sostanzialmente a quattro macro obiettivi: supporto alla programmazione sociosanitaria regionale; obiettivi di natura gestionale; sistema di controllo; ulteriori obiettivi necessari per il completamento  delle funzioni in capo ad Azienda Zero. Il provvedimento verrà sottoposto a votazione nella prossima seduta della Commissione”.

La Quinta Commissione, infine, ha iniziato l’esame del Progetto di Legge, di iniziativa consiliare, primo firmatario Fabrizio Boron, che, come spiega il Presidente, “modifica e integra la vigente L.R. 3 novembre 2006, n. 23, ‘Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale’. Tra i principali elementi innovativi introdotti, l’obbligo, da parte delle cooperative, di adottare il ‘Codice Etico’, e la previsione della sorveglianza del Consiglio Regionale sulla corretta applicazione, da parte delle cooperative sociali, della normativa in materia, e un attento monitoraggio del mercato del lavoro. Le cooperative che non rispetteranno le prescrizioni normative, potranno avere sanzioni fino alla revoca dell’accreditamento”. – See more at: