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Schio e dintorni in mano alla criminalità. 55enne preso a calci e pestato per difendere la propria auto

Schio e dintorni nelle mani della criminalità. Ieri l’ennesimo episodio inquietante che la dice lunga sull’escalation di reati predatori che stanno seminando il terrore tra gli abitanti non solo di Schio, ma anche dei comuni vicini. Delinquenti e malfattori scatenati in tutta la Valle dell’Astico e i residenti non sanno più come difendersi.

Ieri, nel mirino dei rapinatori è finito un uomo di 55 anni che, come riportato dal Giornale di Vicenza, stava uscendo dal garage per andare a fare gli auguri di Capodanno ad amici e parenti, quando è stato aggredito da due banditi che gli hanno portato via l’auto, un’Alfa 33, dopo averlo pestato, ferito e ‘spedito in ospedale’. L’episodio è avvenuto in pieno giorno in via Ligonto a Torrebelvicino. La vittima ha lasciato un attimo l’auto accesa, con le chiavi attaccate al quadro quando sul sedile lato passeggero, si è seduto uno dei criminali. Il suo complice si è messo direttamente alla guida. Alla scena ha assistito il proprietario dell’Alfa 33, che ha pagato a caro prezzo la reazione contro i malviventi. I due rapinatori lo hanno preso a calci in pieno stomaco, ma lui si è rialzato e si è agganciato alla portiera dell’auto pur di non farla portare via ai delinquenti, che pur di non rinunciare al loro piano criminale, hanno messo in moto trascinando il 55enne per oltre dieci metri e scaraventandolo poi, in una scarpata.
L’uomo ha quindi chiamato i carabinieri che nell’hinterland di Schio, ormai, sembrano brancolare nel buio. Non passa giorno infatti, che non si registrano fatti criminali di estrema violenza, con malfattori disposti a tutto pur di mettere a segno i loro piani. Un territorio che ormai sembra in mano a ladri, rapinatori, mendicanti, nomadi e gente che riesce a farla franca. I residenti sono ormai stanchi dell’escalation di reati, di atti vandalici, ma soprattutto di furti in appartamento e rapine consumate con violenza inaudita per chi osa reagire alle aggressioni. Ma per i carabinieri sembra tutto tranquillo e persino, alla stampa non è consentito esercitare il diritto di cronaca dato che vengono negate le notizie.

di Redazione Thiene n line