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Velo-Cogollo. Maltempo: il peggio sembra passato. Martini: ‘Siamo stanchi di guardare la montagna con terrore’

Incrociano le dita perchè le previsioni metereologiche si avverino e finalmente arrivi l’estate nella Valle dell’Astico, dove intere contrade sono rimaste flagellate dal maltempo. Il miglioramento è previsto già da domani.
 ‘Siamo stanchi di stare in ansia, qui a Lago, di stare con lo sguardo rivolto alla montagna con il terrore del fango e dei detriti, che vengono giù – ha detto  Stefano Martini, ex assessore – per ora, la situazione è tranquilla, ma si dovrà andare in quota con  un elicottero per valutare altre eventuali zone di pericolo. Oggi non era possibile perchè ci vuole buona visibilità, forse domani, sono in contatto con il Geologo Bertolin, è lui che deve salire per controllare’.

Nel pomeriggio, intanto, il sindaco Giordano Rossi ha disposto l’allontanamento di quattro anziani che risiedono in località Lago, nella frazione di Sant’Ubaldo, perchè le loro abitazioni erano state compromesse dall’ondata di maltempo straordinaria, che gli abitanti di Velo non dimenticheranno facilmente.  
A Cogollo del Cengio, la situazione si è normalizzata dopo ore di allarme in località Buse e a Mosson, dove si sono registrati problemi idraulici. Il vicesindaco Andrea Zordan, dopo ore di estenuante lavoro, traccia una sorta di bilancio di quanto accaduto in questi giorni: ‘Si sono verificati diversi allagati gli interrati dei soliti condomini più una nuova valle, secca da anni, che ha cominciato roversare acqua a Mosson. I danni sono soprattutto al confine con Caltrano. La situazione è fortunatamente rientrata grazie anche al lavoro della Protezione Civile e degli operai del comune che hanno lavorato in maniera instancabile’.
Il vicesindaco Zordan accenna ad una polemica sul maltempo. ‘La beffa è che il comune di Cogollo del Cengio aveva già informato da mesi la Regione Veneto sullo stato di necessità di un paese che ha bisogno di interventi. E’ stato concordato un intervento, che dovrebbe partire ad ottobre – conclude Zordan – ma chi poteva prevedere un’ondata di maltempo in piena stagione estiva?’

di Redazione Thiene on line