La tratta ferroviaria Vicenza-Schio sarà elettrificata. La notizia, che i sindaci da tempo attendevano dell’Alto Vicentino, è arrivata da Elisa De Berti, assessore regionale ai Trasporti e ha ribaltato una situazione che fino a poco tempo fa, vedeva il binario Schio-Vicenza un ramo secco da tagliare senza troppi pensieri.
Una ventata di positività per il territorio, che si prepara ad un potenziamento delle corse dei treni e di conseguenza ad una facilitazione negli spostamenti. E buoni sono anche i risvolti dal punto di vista ambientale, perché la sostituzione dei locomotori a gasolio e la riduzione dei tempi di sosta ai passaggi a livello, avranno ricadute positive per la riduzione dell’inquinamento.
In molti si sono detti soddisfatti, anche se qualcuno ha fatto notare che prima di potenziare le corse e portarle, come richiesto dalle amministrazioni locali, a una corsa ogni 30 minuti, è necessario risolvere i problemi dei passaggi a livello.
E’ il caso di Schio, il cui primo cittadino Valter Orsi, ha spiegato: “La prima cosa da fare ora è eliminare i passaggi a livello. Per risolvere del tutto il problema nell’intera asse servono 80 milioni di euro. Pensare di aumentare le corse dei treni senza eliminare i passaggi a livello è assurdo, perché ci sarebbe un ulteriore intasamento nel traffico su strada”.
Come avviene all’entrata di Schio, all’incrocio con la Maranese, dove ad ogni passaggio di un treno, il traffico si inchioda. “Abbiamo pensato di creare un grande sottopassaggio in quel punto – ha sottolineato Orsi – Sarà invasivo, ma almeno renderebbe il traffico scorrevole. Un’atra soluzione che abbiamo pensato eventualmente, è quella di spostare la stazione del treno prima del passaggio a livello”.
Anna Bianchini