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Dueville. Gli servono soldi per la droga: picchia e minaccia di morte i genitori

Tre mesi da incubo per una coppia di anziani coniugi di Dueville, vittime del figlio che sotto l’effetto di sostanze stupefacenti picchiava e umiliava in genitori per farsi dare il denaro necessario a comperare ‘la roba’.

Per l’uomo, di cui non riveliamo le generalità per rispetto nei confronti dei genitori che sono molto provati dalla vicenda, i Carabinieri della tenenza di Dueville hanno dato esecuzione all’ordine di misura cautelare personale emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza.

I fatti si sono svolti a Dueville, a partire dal mese di giugno di quest’anno, quando l’uomo ha dato inizio ad una escalation di offese e minacce che si sono fatte sempre più pesanti fino ad arrivare a vere e proprie aggressioni fisiche verso il suo nucleo familiare, riducendo gli anziani congiunti a vivere in un costante stato di ansia e paura.

L’operaio specializzato, che in passato risulta aver avuto solo qualche piccolo precedente penale, ha iniziato ad avere questi comportamenti sempre più aggressivi in concomitanza con l’acuirsi del suo stato di dipendenza da sostanze stupefacenti.

Con sempre più insistenza, fino a sfociare in vere e proprie minacce estorsive, il figlio ha iniziato a tempestare i genitori con incessanti richieste di denaro e ad ogni risposta negativa diventava estremamente offensivo ed in alcuni casi anche violento arrivando perfino a prospettare di ucciderli.

I due anziani, esasperati dalla situazione, e temendo seriamente per la loro incolumità, si sono visti costretti a rivolgersi ai militari della Tenenza dove hanno sporto una serie di denunce che ha permesso al Pubblico Ministero, titolare del fascicolo instaurato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza, sulla base dei gravi indizi raccolti, di avanzare una richiesta di applicazione di misura cautelare, poi avvallata dal G.I.P. che a sua volta ha dato ordine ai Carabinieri di Dueville di provvedere immediatamente a far allontanare l’uomo dall’abitazione familiare e di non farvi più rientro fino a nuovo ordine, di non avvicinarsi per nessuna ragione ai luoghi abitualmente frequentati dai genitori e di interrompere ogni qualsivoglia tipo di comunicazione con loro.

di Redazione Altovicentinonline