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Schio. ‘Tornano camper e bivacchi e i nomadi sanzionati non pagano’

“Nonostante le continue segnalazioni e, va detto, i puntuali interventi della Polizia Locale, i medesimi soggetti ritornano imperterriti piazzandosi con camper, tavolini, panni stesi e persino piscine gonfiabili per bambini trasformando la strada e la pista ciclabile di viale dell’Industrua nel cortile di casa propria” – racconta il consigliere di SchioCittà Capoluogo ed esponente di Fratelli d’Italia Alex Cioni.

“Quello che fa arrabbiare di più la cittadinanza è l’abbandono dei rifiuti per strada. Un comportamento odioso che infastidisce quasi di più della presenza stessa dei bivacchi abusivi” – sottolinea Cioni.

Dal punto di vista normativo il Regolamento di Polizia Urbana del Comune vieta ogni tipo di campeggio abusivo su suolo pubblico e privato. Un divieto che prevede delle sanzioni che poi però non verrebbero quasi mai pagate in quanto i nuclei familiari si dichiarano nullatenenti. Il consigliere del centrodestra ricorda che “che dal 2016 al marzo del 2021 sono state comminate 105 sanzioni per violazione dell’articolo 41 del Regolamento qui citato e 57 ordinanze di ingiunzione.

Sull’aspetto che le sanzioni non verrebbero mai pagate Cioni fa presente che con ogni probabilità questi nuclei familiari beneficiano del Reddito di cittadinanza ed essendo tutti i componenti senza reddito e con minori a carico l’assegno statale sarà corposo e non di pochi euro. Esiste un giudice a Vicenza o da qualche parte disposto a fargli pagare qualcosa? O a loro tutto è dovuto?” – chiede retoricamente il capogruppo di SchioCittà Capoluogo.
E sui bivacchi di queste ultime settimane il consigliere comunale scledense ha nel frattempo presentato un’interrogazione al sindaco Valter Orsi.