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Sarcedo. I commercianti in soccorso dei colleghi chiusi: non vi lasciamo soli

Se la solidarietà nel nostro Paese è spesso stata l’arma vincente per superare anche i momenti più difficili, possiamo ritenere che da questo punto di vista Sarcedo brilla in modo particolare.

Non è infatti passata inosservata l’iniziativa di un gruppo di commercianti che pur non navigando in acque tranquille e pur registrando numeri in netto calo rispetto ad un anno fa, hanno comunque deciso di privarsi di quel poco margine che ancora resta per aiutare i colleghi più penalizzati dalle misure di contenimento della pandemia.

Di fatto bar, ristoranti e palestre ad oggi non possono contare su una data certa di riapertura e sono costretti a vivacchiare con quel poco di asporto che si riesce a fare: entrate che non sono sufficienti a coprire i costi di locali che vanno comunque gestiti e manutentati, con imposte che comunque arrivano e che in qualche modo vanno onorate. Questo senza contare il personale dipendente a carico.

E’ così che Mara Dani, titolare di un negozio di abbigliamento, ha pensato ad un escamotage per andare in soccorso di quei colleghi che a differenza sua sono costretti a rimanere fermi o quasi: “L’iniziativa è semplice e spero che i nostri cittadini ne coglieranno la valenza. In buona sostanza quando una persona fa un acquisto nelle attività che hanno aderito all’iniziativa, una quota di questo si trasforma in bonus da utilizzare presso bar, ristoranti e palestra. Ogni attività fissa liberamente la quota di bonus proporzionata all’acquisto fatto, mediamente un 10% che poi saremo direttamente noi commercianti a versare ai nostri colleghi”.

Un’idea che ha subito trovato favorevoli molte realtà del paese che si sono identificate mediante un’apposita locandina: l’iniziativa proseguirà per tutto il mese di febbraio e non comporterà nessun aggravio per la clientela che anzi avrà anche a disposizione un ticket spendibile fino al 15 marzo in tutti i locali e nella palestra presente a Sarcedo.

Entusiasta anche il Sindaco Luca Cortese che ha appreso con soddisfazione del gesto dei suoi commercianti: “Auspico che la bella pensata abbia il massimo riscontro e sono anzi certo che i sarcedensi risponderanno con la generosità che li ha sempre contraddistinti”.

Piccoli grandi segni che scaldano il cuore e che dimostrano che il Covid, in mezzo a tanti guai e a tanti sentimenti negativi, ha tirato fuori anche quel lato di umanità  e di altruismo spesso sepolto nell’indifferenza e nella quotidianità.

Marco Zorzi