AltoVicentinOnline

Piede piatto nel bambino: quando è necessario l’intervento chirurgico?

Piede piatto nel bambino: quando è necessario l’intervento chirurgico?

Con la terminologia piede piatto si intende una patologia estremamente comune in età pediatrica in cui il piede è caratterizzato dalla caduta della volta plantare nella parte interna e dalla valgo pronazione del calcagno.

Nella prima fase della deambulazione del bambino (dai 10 mesi di vita fino ai 3-4 anni) tale situazione è del tutto normale e rientra nella normale fase di crescita del piede, infatti il piede si corregge in maniera spontanea entro i 6-7 anni quando la muscolatura acquisisce progressivamente un’adeguata funzionalità.

Approfondiamo l’argomento con il Dott. Marchesini Reggiani Leonardo, Specialista in Ortopedia e Traumatologia Pediatrica dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna.

 

Perché trattare il piede piatto?

Il piattismo non è considerata una patologia in senso stretto poiché solo una piccola parte dei pazienti affetti da piattismo lamentano una sintomatologia dolorosa.

Diversi studi hanno però evidenziato che i bambini affetti di piattismo (in particolare quelli con retro piede valgopronato) sono maggiormente predisposti a sviluppare da adulti patologie come: alluce valgo e artrosi della caviglia. L’intervento per tanto ha obiettivo preventivo, in modo da evitare al bambino patologie ed interventi di maggiore entità nell’età adulta.

 

Tipologie di trattamento chirurgico:

Esistono diverse tecniche chirurgiche. Le più diffuse sono:

 

Quando è necessario l’intervento e a quale età?

Numerosi studi Internazionali hanno dimostrato che devono essere trattati i piedi affetti da retropiede valgopronato (anche se non necessariamente piatto), perché sono soggetti a sviluppare patologie collegate.
Possono rispondere all’intervento anche i piedi piatti con retropiede in asse, qualora sia presente già un alluce valgo od una sintomatologia dolorosa.

Non richiedono trattamento chirurgico quei piedi piatti non correggibili in punta di piedi. In tale evenienza il piede piatto valgopronato potrebbe celare una sinostosi (patologia ossea non correggibile con i normali interventi di calcagno stop ed endortesi), in questi casi un esame radiografico e TAC si rende indispensabile per escludere una sinostosi.

L’età migliore per eseguire l’intervento chirurgico è dagli 8 ed i 12 anni. In alcuni casi selezionati si può effettuare l’intervento anche ai 13-14 anni, naturalmente le possibilità di completa risoluzione del piattismo cala con l’aumentare dell’età.

 

 

Piede piatto nel bambino: quando è necessario l’intervento chirurgico?
Presso Fisic Lab San Gaetano è possibile prenotare una Visita Ortopedica Pediatrica per il piede piatto nel bambino con il Dottor Marchesini Reggiani Leonardo, contattando il numero 0445 372205 o compilando il form di contatto.