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Ferragosto, cosa significa e perchè si festeggia

Le origini di questa festa sono state dibattute ma sembrerebbe che si sia trovato un punto di incontro tra le varie teorie.

La festa di Ferragosto risale al 18 a.C., creata nell’Antica Roma per festeggiare e riposare dal lavoro. In realtà la festa era diversa da come la conosciamo in quanto con “Ferragosto” si intendevano i primi giorni del mese di agosto. Etimologicamente, “Ferragosto” deriva dalla locuzione latina Feriae Augusti, cioè, il “riposo di Augusto”. Infatti, la festa veniva celebrata in onore dell’imperatore Augusto, chi ha dato il nome anche al mese.

La festa del 15 agosto è nata ufficialmente quando Ferragosto è stato assimiliato dalla Chiesa Cattolica che istituì la festa dell’Assunzione di Maria. Il dogma, proclamato da Papa Pio XII il 1° novembre 1950, contempla che la madre di Cristo “completato il corso della sua vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo”. Secondo il Vaticano tale ascensione avvenne proprio il 15 agosto ed è questa la ragione dello “spostamento” di quattordici giorni della data ufficiale del Ferragosto, che in origine veniva festeggiato il primo giorno del mese. L’unione dell’elemento sacro a quello secolare ha fatto in modo che Ferragosto venga ancora oggi considerato una vera e propria festa di precetto per la quale i fedeli sono tenuti a partecipare alla Messa e astenersi dalle attività lavorative.

La ricorrenza è stata tenuta in gran considerazione anche dal regime fascista che durante gli anni al governo si prodigò nell’organizzare gite popolari tramite le associazioni del dopolavoro. Si ricordano, in particolare, i treni popolari di Ferragosto sui quali si poteva salire a tariffe agevolate per permettere alle classi meno agiate di girare l’Italia e raggiungere località di villeggiatura. Le offerte erano limitate dal 13-15 agosto e variavano dalle formule di sole 24 ore a quelle che comprendevano tutti e tre i giorni, con spostamenti massimi fino a 200 chilometri.