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Finanziaria 2023: le novità fiscali in pillole

Dopo aver ottenuto il via libera al Senato, il 29 dicembre è approdata in Gazzetta Ufficiale la Legge di Bilancio per il 2023.

Il testo si compone di 903 commi dell’unico articolo, mentre il valore complessivo ammonta a circa 35 miliardi di euro.

Diverse le novità in materia di Fisco. Ecco quali sono le principali:

Rottamazione-quater: apre a tutti la definizione delle cartelle relativi ai ruoli iscritti fino al 30 giugno 2022, consentendo la definizione con il pagamento delle sole imposte e delle spese, con rateazione in cinque anni.

Stralcio dei debiti fino a mille euro affidati agli agenti della riscossione: tutti i carichi pendenti al 31 dicembre 2015 fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi e sanzioni, saranno automaticamente cancellati.

Riduzioni delle aliquote Iva: viene ridotta al 5% l’iva sui prodotti per la protezione dell’igiene intima femminile, i tamponi e gli assorbenti e per alcuni prodotti per l’infanzia. Passa dal 22 al 10 l’iva sul pellet, mentre viene prorogata la riduzione dell’aliquota Iva al 5% su luce e gas.

Bonus mobili: riconfermata la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione, con la nuova soglia di 8.000 euro.

Bonus barriere architettoniche: viene prorogata al 31 dicembre 2025 la detrazione Irpef del 75% prevista per gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche.

Detrazione Iva imprese costruttrici: chi acquista entro il 31 dicembre 2023 un immobile di classe energetica A o B da imprese costruttrici potrà portare in detrazione in dieci anni il 50% dell’iva pagata.

Novità in materia di superbonus: l’ennesimo intervento in materia di superbonus individua una serie di lavori rientranti nella disciplina del superbonus a cui, a determinate condizioni, non viene applicata la diminuzione dal 110 al 90 % prevista a partire dal 2023.

Novità regime forfettario: viene innalzata a 85.000 euro la soglia di fatturato che consente di accedere ai benefici del regime forfettario.

Flat tax incrementale: tutte le partite iva che non usufruiscono di regimi agevolati possono applicare un’imposta sostitutiva del 15% sulla differenza tra il reddito del 2023 e il maggiore dichiarato nei tre anni precedentiridotta del 5%, con un limite di 40.000 euro.

Riduzione dell’imposta sostitutiva sui premi di risultato: per i lavoratori dipendenti del settore privato passa dal 10 al 5% l’imposta sostitutiva sui premi di risultato o di partecipazione agli utili d’impresa.

Definizione agevolata delle controversie tributarie: tutti i contribuenti che hanno liti pendenti contro l’agenzia delle entrate o delle dogane possono definire le controversie pagando una percentuale delle sole imposte, secondo lo stato di avanzamento del giudizio.

Definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento: chi è stato fatto oggetto di un accertamento da parte della Guardia di Finanza o dell’Agenzia delle entrate potrà fare adesione pagando le imposte aumentati di una sanzione pari al 5% delle imposte accertate.

Rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni e partecipazioni: Viene riproposta la possibilità di rivalutare terreni e partecipazioni posseduti al 1^ gennaio 2023 pagando entro il 15 novembre l’imposta sostitutiva, che però sale dal 14 al 16%. Vengono incluse, per la prima volta, le partecipazioni quotate nei mercati regolamentati.

GIANCARLO GIORGETTI MINISTRO

Definizione agevolata degli avvisi bonari e delle rateazioni in corso: la sanzione sulle somme dovute a seguito di controllo automatizzato, a scadere al 31 dicembre 2022, passa dal 10 al 3%;

Regolarizzazione irregolarità formali: con un versamento a forfait di 200 euro per anno possono essere sanate tutte le violazioni formali commesse fino al 31 ottobre 2022.

Estensione del credito d’imposta energia e gas al primo trimestre 2023, elevandone le percentuali.

Estensione del credito d’imposta per l’acquisto di carburanti per l’agricoltura e la pesca al primo trimestre 2023.

Seguiranno maggiori approfondimenti all’interno della nostra rubrica Pillole Fiscali.

Fabrizio Carta