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Fermare il Declino. La crescita passa attraverso Thiene e Schio

Il Movimento fondato da Oscar  Giannino, non conosce declino. E se a livello nazionale il nuovo partito politico sembra essere già arrivato all’11% è anche grazie ai punti che acquista nelle piccole piazze comunali. Come ad esempio Thiene e Schio, dove ieri, grazie ad una tavola rotonda sul lavoro e ad un comizio in piazza, Fermare il Declino ha registrato oltre cento presenze desiderose di conoscere quanto proposto dal giornalista con l’aspetto più bizzarro del panorama politico. 

 A portare la sua voce al pubblico è stato Sandro Brusco, uno dei co-fondatori del movimento e professore universitario negli Stati Uniti d’America.

La tavola rotonda organizzata a Palazzo Toaldi Capra di Schio, sullo scottante tema del lavoro, ha colpito per la pragmaticità dei temi trattati e grazie all’intervento di un pubblico fatto anche di imprenditori locali scottati dalle riforme e dalle tasse sempre più penalizzanti. ‘Quando abbiamo scelto il nome fermare il declino – ha spiegato Brusco – ci dicevano che era penalizzante, che dovevamo puntare sull’ottimismo. Ma il declino è tangibile. L’Italia non cresce da quindici anni, il settore pubblico è troppo grande e inefficiente e la tassazione è assurda. Bisogna prima di tutto – ha sottolineato – tagliare la spesa e la cosa è assolutamente fattibile senza far ricadere tagli su sanità e scuole. La spesa italiana è talmente alta e male organizzata che se si taglia non se ne accorge nessuno, se non chi al momento ne gode degli assurdi e immotivati privilegi.
 Io mi sono trasferito in America anni fa perché allora come ora le opportunità sono decisamente migliori’. Sottolineando le promesse vuote fatte dai grandi nomi politici per accaparrarsi i voti di elettori creduloni, Brusco, con i rappresentanti locali del movimento Franco Bocchino e Loris Mattei, ha riassunto i 10 punti programmatici ‘dell’agenda Giannino’ e passato la parola al pubblico, che invocando l’arresto, le dimissioni (o peggio) per i politici attuali ha fatto chiaramente intendere di pensare che la politica tradizionale fatta di sedie, sprechi e privilegi sta giungendo rapidamente alla fine dei suoi giorni.

A Thiene, dove in piazza Chilesotti Brusco ha tenuto un comizio con tanto di schermo gigante, l’atmosfera non è stata tanto diversa.
 Un pubblico fatto prevalentemente di giovani ha ascoltato con interesse quanto proposto dal movimento che, nato solo ad agosto dello scorso anno, sta dando filo da torcere ai suoi avversari ben più noti e visibili nei media. ‘I nostri veri competitori sono i Grillini – ha spiegato Bocchino – con i quali del resto abbiamo dei punti in comune e ai quali diamo il nostro rispetto. La differenza però è che noi siamo molto più concreti e diamo soluzioni che mirano al recupero dell’economia delle imprese e dello stato, mentre loro si perdono più nella demagogia’.

Un frecciata di Brusco contro i grandi nomi politici ha spiegato chiaramente il punto di vista dei ‘bracci destri’ di Giannino: ‘nessuno dei 2 schieramenti politici è interessato a risolvere i problemi dell’Italia, altrimenti l’avrebbero già fatto. Sono anni che quelle persone sono nel mondo della politica e stanno lì a fare sempre più guai. I problemi che ci sono adesso sono il peggioramento di quelli che c’erano anni fa e avrebbero avuto tutto il tempo e il modo di risolverli. I problemi sono evidenti – ha concluso – e sono sotto gli occhi di tutti, cittadini e politici. Non posso credere che giusto i politici che siedono al governo siano tutti talmente imbecilli da non vederli’.

Alla tavola rotonda hanno preso parte anche Guido Xoccato e Nerio Dalla Vecchia, presidenti rispettivamente di Confcommercio e Confartigianato di Schio. La loro presenza ha avuto lo scopo di illustrare le criticita’ del mondo del lavoro locale.

Anna Bianchini