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Derby Menegatti Thiene: 6-5. Decide Kokorovic

Derby infuocato davanti ad un PalaCarrè stracolmo che ha fatto da palcoscenico ad una partita che rimarrà nella mente degli appasionati e non per un bel po’. Un prendi e molla senza esclusioni di colpi, dove la classe e la tecnica dei protagonisti principali ha illuminato la scena, 5-6 con finale thriller, “giustiziere” dei bianco-azzurri di casa: Kokorovic.

 

 

CARRE’ CHIUPPANO FUTSAL: Josic (GK) (Cap.), Adrian, Rossi, Dorio, Peron, Lucca, Balzan, Ranieri, Giulizia, Pedrinho, Keric (GK), Iglesias. All. Ranieri.

 

MENEGATTI METALLI THIENE-ZANE’: Berlaffa (GK), Ofori, Ouattara, Josic, Santana (Cap.), Marcante, Manzalli, Caretta, Dalmas, Kokorovic, Mazzariol, Ruzza (GK). All. Grotto

 

Reti: Pt 7’ Santana (M), 7’ Rossi (C), 8’ Pedrinho (C), 9’Peron (C), 16′ Dalmas (M), 18’ Dalmas (M), 19’ Santana (M). St:1’ Pedrinho (C), 3’ Pedrinho (C), 18’ Marcante (M), 20′ Kokorovic (M)

Ammoniti: Dalmas, Santana, Ruzza.

 

Partita bellissima, a tratti straordinaria quella andata in scena al PalaCarrè che ha fatto da arena vera e propria per due squadre che non si sono risparmiate senza mezzi termini lottando come dei gladiatori. Un Derby emozionante che vale senza dubbio più di tre semplici punti, un motivo di orgoglio per l’alto vicentino avere le principali protagoniste del campionato nel proprio territorio, sorpassi e contro sorpassi con le urla della folla che si alternano a momenti di silenzio nei quali il pubblico si ferma ad ammirare le gesta degli atleti trattenendo il respiro e sorprendendosi ad ogni gesto tecnico. Finale col botto, con la Menegatti Thi-Za che a 2 minuti dalla fine era sotto e grazie al portiere in movimento ed un lampo a pochi sospiri dalla sirena porta a casa la posta in palio.

 

Partita che sovraccaricata anche dalla più che comprensibile tensione, non decolla immediatamente e le occasioni nitide tardano ad arrivare. Ai bianco-azzurri padroni di casa che al fischio d’inizio si disponevano in campo con Lucca, Gulizia, Adrian, Iglesias e Capitan Josic tra i pali, rispondevano Santana, Kokorovic, Mazzariol, Manzalli e Ruzza come estremo difensore. Dopo un paio di belle staffilate di Iglesias e Gulizia, passa la Menegatti Metalli con palla arretrata per Santana che carica la bomba ed è 0-1. Mister Ranieri dunque a gioco fermo fa ruotare gli uomini e appena 5” dopo è il baby Rossi classe ’94 a riportare tutto come prima, bell’inserimento e incrocio col piede forte ed una netta dimostrazione di carattere sia del numero 3 azzurrino che dei compagni di squadra. Prende quota il CC, Pedrinho incrocia col destro al 10′ ed è 2-1. Non sono sazi i padroni di casa, Gulizia affonda e Peron tocca sulla linea con palla che sarebbe comunque entrata. Doppio vantaggio. Da qui perde di giri il motore di Josic e compagni, proprio quest’ultimo vola su Kokorovic salvando il risultato. A 3 giri di lancette dalla pausa Manzalli ruba palla ed offre a Dalmas che insacca ricucendo. Ancora il 7 per il 9 rosso-nero direttamente su angolo e appoggio facile. Tutto da rifare 3-3. Pochi secondi al termine della prima frazione, e mezzo pasticcio casalingo, fallo di mano e sesto fallo. Santana trasforma. 3-4 e intervallo.

 

Si riparte col CC stimolato dal black-out in chiusura, e dopo 19” Pedrinho riporta tutto ancora una volta in parità. Si riprende a macinare fortemente il campo, Gulizia in affondo centra l’incrocio e pochi attimi dopo ancora Pedrinho duetta con Lucca e riporta avanti la truppa. 5-4.

Spartiacque del match, i bianco-azzurri per ipotecare e gli ospiti per non affondar del tutto, Gulizia al 12′ Impegna Ruzza che riesce grazie alla traversa a salvare. Adrian poco dopo sibila il palo.

Capitan Santana con approvazione di mister Grotto indossa la casacca da portiere in movimento e dopo un paio di belle rotazioni è Marcante a trovare quello che in America Latina è “L’Empate” che suona decisamente più epico. Carrè che non si accontenta e schiera Gulizia a sua volta da portiere in

movimento, mossa che non paga i frutti sperati, ci si avvia verso il pareggio quando a 14 ticchettii dal triplice fischio, in transizione, Kokorovic buca Josic d’interno destro, 6-5 e bagno di folla ospite. Finisce così con la Menegatti che fa suo gioco, partita ed incontro. Tre punti pesanti ma come ribadirà mister Ranieri nel dopo partita, ne mancano 63(punti) ancora da portare a casa, era e rimane lunghissima.

Negli occhi di tutti uno spettacolo straordinario, il duello continuerà settimana dopo settimana a distanza per poi ri-sfociare nella “Rivincita” questa volta a campo invertito.

 

 

Andrea Benedetti Vallenari (Foto: Maurizio Dalle Carbonare)