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Il giorno dopo il derby: intervista a mister Fabio Grotto

E’ stato un concentrato di emozioni difficilmente descrivibile il derby di sabato tra Carrè Chiuppano e Menegatti Metalli C5. Un’altalena di gol e ribaltamenti di fronte che ha messo a dura prova le coronarie del numerosissimo pubblico che ha gremito le tribune della palestra di Carrè. Sensazioni forti che solo questo sport sa dare. Per fare il punto della situazione in casa rossonera abbiamo sentito il tecnico Fabio Grotto, entusiasta per il carattere visto in campo nel derby, ma già concentrato sul prossimo step, l’incontro casalingo di sabato al Pala Zanè contro l’Adriatica Futsal.

 

 
Fabio, sabato la Menegatti Metalli C5 ha centrato la terza vittoria consecutiva in campionato contro il Chiuppano. Come valuti in senso generale la prestazione della squadra? Non è stato un successo come gli altri…
 
“E’ stata una partita dalle tante emozioni, ricca di capovolgimenti sia dal punto di vista del gioco che del risultato. Sapevamo di trovare un avversario forte e ben organizzato, che ci ha messo in difficoltà per buona parte del secondo tempo. Ma sabato ho visto lo spirito che la mia squadra deve avere, tanto sacrificio e tanto cuore che nel finale ci hanno permesso di vincere la partita. Sarà una caratteristica che alla mia squadra non dovrà mai mancare fino al termine della stagione. E’ vero che non è un successo come gli altri, probabilmente per la rivalità sportiva tra due società così vicine e così ambiziose, ma penso che si debba essere orgogliosi di avere, nella nostra zona, due squadre in grado di poter esprimere un futsal di così alta qualità. Ci tengo a fare i miei complimenti al Carrè Chiuppano dell’amico Ranieri, per quanto visto in campo saranno sicuri protagonisti nella lotta per la vittoria del campionato”.
 
Vincere un derby in trasferta davanti ad una cornice di pubblico del genere deve essere stata una soddisfazione doppia. Che sensazioni hai provato alla fine?
 
“E’ stata una gran gioia. Essere sotto di un gol a quattro minuti dalla fine e riuscire poi a poi a vincere nei secondi finali è stata una sensazione incredibile. Un ringraziamento doveroso al numeroso pubblico presente, vedere così tanta gente sugli spalti gratifica noi protagonisti in campo, ed il nostro sport in generale”.
 
E’ stata una partita ricca di alti e bassi, quali le indicazioni più positive da trarne, e quali invece i punti sui quali lavorare in settimana?
 
“Sapevamo che giocare a Carrè non sarebbe stato facile, ci saranno poche squadre in grado di fare punti tra le loro mura amiche. Noi abbiamo messo in campo le nostre armi: un buon giro palla, soprattutto nel primo tempo, e tanto carattere messo in campo sia nel primo tempo quando la mia squadra era sotto di due gol, sia nel secondo tempo, quando abbiamo retto l’onda d’urto degli avversari per poi andare a vincere la partita. Ci sono diversi situazioni della partita che andremo ad analizzare per continuare a migliorarci. Non mi è piaciuto soprattutto il calo di tensione e concentrazione dopo il nostro primo gol, una squadra come la nostra non può permetterselo”.
 
Hai avuto una gran risposta non solo dal quartetto base, ma da tutto il gruppo? Come valuti le prestazioni dei vari Dalmas, Carretta e Marcante?
 
“Ciascun giocatore sabato ha dato il proprio contributo per la vittoria. Non amo parlare dei singoli, nel nostro sport conta la forza del gruppo e, da questo punto di vista, sabato ho avuto grandi risposte”.
 
Sabato sarete chiamati dal secondo incontro stagionale in casa contro l’Adriatica. Considerato che tutti vi daranno per favoriti vista la classifica, che partita ti aspetti, e cosa dovrete fare per portare a casa un risultato positivo?
 
“La parentesi Carrè Chiuppano è chiusa ed archiviata. Ora attenzione massima alla prossima partita contro l’Adriatica, squadra che viene da un buon pareggio e che cercherà di uscire da Zanè con punti importanti per la loro classifica. Sabato concentrazione ed attenzione saranno fondamentali per portare a casa un risultato positivo e lavoreremo questa settimana per prepararci al meglio”.
 
Nicola Ciatti