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Coronavirus. Alto Astico e Posina piangono “L’anima e il corpo delle Pro Loco”

Il covid-19 miete ancora vittime, portandosi via Gaetano Pento, 68 anni di Posina che era ricoverato all’ospedale di Santorso. Sgomento nell’Alto Vicentino per la scomparsa di un uomo che aveva dato anima e corpo per il territorio. Si spinge da una vallata all’altra  il cordoglio per Pento, che era stimato e molto conosciuto. Aveva guidato il Consorzio Pro Loco Alto Astico Posina.

Il mondo delle Pro Loco dell’alto vicentino è a lutto. Pento aveva speso in passione e determinazione il proprio tempo nell’associazionismo. Già segretario a Velo d’Astico, oltre che consigliere di Unpli Vicenza, dal 2007 al 2010 era stato nominato presidente della Pro Loco di Posina per assumere poi, dal 2015 al 2017, la guida del Consorzio Pro Loco Alto Astico Posina.

Gaetano Pento lascia la sua eredità, con radici che affondano nella voglia di sviluppare e promuovere il territorio.  Per lui una commozione unanime che stringe l’attuale direttivo del Consorzio, col messaggio del presidente Gilles Cortiana: “Ciao Gaetano, ci mancherai per l’impegno profuso per il territorio e nel mondo delle Pro Loco”.

Gli fa eco il primo cittadino di Posina, Andrea Cecchellero: “Con la morte di Gaetano nella nostra comunità viene a mancare una persona che non aveva lesinato ogni sforzo per il territorio, Un uomo che si era speso fortemente per l’associazionismo”.

Scosso ed incredulo il sindaco di Velo d’Astico. “Un fulmine a ciel sereno”. Un sussurro di voce per Giordano Rossi che di Gaetano Pento serba un intimo ricordo: “Era mio coetaneo. Ci siamo conosciuti quando è stato segretario della pro loco di Velo d’Astico. Da lì, tra noi, è nato un bel rapporto di confidenza ed amicizia –  continua – Una persona squisita. In Gaetano erano racchiusi un’educazione ed un rispetto senza pari. Se ne è andato un amico. Una grande persona che, nel ruolo che aveva ricoperto, aveva dimostrato preparazione e competenza”.

Paola Viero