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Thiene. Con il Th Summer Garden tutto esaurito in città. Strinati: ‘Evento di grande qualità artistica’

Si è aperto ieri sera con il pop rock dei Canova e la musica di Giorgio Poi e Colombre, il TH Summer Garden, evento musicale di respiro nazionale e internazionale che trova una bellissima collocazione nel Parco Chilesotti, spazio dedicato ormai da un paio d’anni alla musica giovane.

Il TH Summer Garden, giunto alla sua terza edizione, quest’anno ha fatto un salto di qualità trasformandosi in Festival, una tre giorni di musica live che spazia tra vari generi, dall’indie al pop e al rock, e accoglie cantanti e gruppi che sono il meglio della scena nazionale. Proprio il suo essere diventato Festival ha anche fatto conoscere il nome di Thiene non solo in Italia ma anche all’estero dato che la Città e questo festival sono stati scelti come unica data italiana del tour dei The Subways, noto gruppo inglese attivo a livello mondiale con partecipazione a centinaia di concerti. Inoltre la presenza del trio inglese e dei gruppi e cantanti italiani ha portato a Thiene moltissimi giovani provenienti da tutta Italia i quali hanno prenotato bed and breakfast, alberghi, camere disponibili in città e nei dintorni, con una buona ricaduta economica sulle attività ricettive del territorio.

Sono felicissima che il TH Summer Garden abbia avuto questa evoluzione” – ha detto orgogliosa Maria Gabriella Strinati, assessore alla Cultura – “ho dato in questi anni spazio alla creatività e alle proposte che hanno cercato di far diventare Thiene una città viva e attrattiva per i giovani. La collaborazione tra diverse associazioni e il Comune è sempre stretta e i risultati si stanno vedendo. Lo spazio del Parco Chilesotti si presta molto bene per questi eventi culturali. I cantanti ospiti sono giovani che già hanno successo grazie al loro talento, ma che ci tengono a suonare in simili contesti e di questo ci hanno ringraziato”. Stasera si continua con Gazelle, Carl Brave x Franco126 e Pop X, in attesa domani dei The Subways.

Ginevra Neri (foto Bruno Grotto)