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Comitato PrimaNoi: “Contro profughi e per solidarietà a italiani, al via raccolta firme”

Parte alle 15.30 di sabato 29 agosto in piazza Chilesotti a Thiene la raccolta firme indetta dal comitato no-profughi PrimaNoi.

“E’ indirizzata al Prefetto di Vicenza e al Governo italiano – spiegano dal comitato – perché vogliamo che portino a conoscenza del Ministero dell’Interno e del capo del Governo che il vicentino non è più disponibile ad accogliere altri profughi così come più volte sottolineato anche da molti Sindaci della provincia”.

I membri del comitato si dicono convinti che il reiterarsi degli sbarchi e l’assenza di una politica di respingimenti aumenterà il flusso di immigrati anche nel nostro territorio, perciò nella petizione chiediamo che in vista di altri arrivi in Provincia di Vicenza le autorità comunali siano informate preventivamente sulla collocazione degli immigrati dando modo ai Sindaci di avvertire i propri cittadini anche attraverso un periodico tavolo di confronto tra Prefetto, rappresentanti dei Sindaci e il Comitato PrimaNoi sulla ripartizione dei profughi sul territorio di Vicenza”.

Decisi più che mai a contrastare l’emergenza profughi senza rimanere a guardare, i membri del comitato PrimaNoi spiegano: “Dal momento che in provincia stanno emergendo altre situazioni critiche faremo in modo di creare una rete tra i vari gruppi e comitati al fine di unire lo sforzo nel contrasto all’immigrazione selvaggia in atto anche attraverso iniziative comuni come la raccolta firme che abbiamo preparato che in inizialmente sarà proposta in tutti i Comuni dell’alto vicentino”.

L’appuntamento per la prima raccolta firme è sabato 29 agosto dalle 15.30 in poi in piazza Chilesotti a Thiene.

“La funzione del comitato non è solo il contrasto all’arrivo dei clandestini – spiegano da PrimaNoi – ma, dal momento che lo Stato italiano pensa prima agli stranieri, daremo il via a iniziative di carattere sociale propedeutiche a prestare un primo soccorso ai nostri connazionali in modo tale di donare alle vittime della crisi economica e della disoccupazione un sostegno concreto”.