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Dall’antimafia a Schio, Caselli incontra i giovani. Roby Baggio super ospite

Entra in campo al Palaromare di Schio la ‘legalità’. Giovedì 22 marzo, alle 10,  nomi illustri parleranno ai giovani studenti della città. Persone con una vita fatta sui conti con la mafia: perseguendola o restandone mutilati nell’anima con le stragi di Capaci e via D’amelio. Ma anche chi dopo i gol in un campo da calcio, ha fatto assist per la difesa dei diritti umani.

Giancarlo Caselli e Tina Montinaro. Il primo, quel procuratore che dopo l’assassinio di Falcone e Borsellino chiese di essere trasferito nell’antimafia a Palermo, restandovi sette anni. Portò a processo Andreotti con l’accusa di associazione a delinquere con Cosa nostra. Fece arrestare boss di calibro, da Bagarella a Brusca.
Tina Montinaro è una vedova della strage di Capaci, seppure lei a distanza di 26 anni si faccia chiamare ancora come  ‘la moglie di Antonio’, il caposcorta del giudice Falcone.

Partire dalla violenza per arrivare alla legalità. Questo il filo conduttore dell’assemblea organizzata da Masieraday per gli studenti delle scuole superiori di Schio, che sarà condotta da Marco Berry.
Il magistrato Caselli e Tina Montinaro parleranno ai ragazzi, illustrando quei valori per i quali si deve lottare e vivere, per avere un Paese migliore: legalità, integrità morale, fedeltà ai propri valori, rispetto dei principi fondamentali oltre all’impegno e alla coesione nel lavoro di squadra.

 

Ospite speciale
Nel corso della cerimonia verranno assegnate 5 borse di studio ad altrettanti studenti per l’essersi distinti per meriti scolastici e sportivi. Intitolata a ‘Livio Romare’ e dal valore di 500 euro, la borsa di studio è promossa da Masiera Academy, costola dell’associazione Masieraday nata in ricordo di Romare.
Ci sarà anche Roberto Baggio, talento e campione sul campo da calcio. Nel 2010 ha ricevuto ad Hiroshima il titolo di ‘uomo di pace’, per il suo impegno nella difesa dei diritti umani.

P.V.