AltoVicentinOnline

Il comune di Schio incassa 750mila euro di multe. Orsi: “Li useremo per l’educazione stradale”

Chi di spada ferisce, di spada perisce. Anche se in questo caso è piuttosto vero il contrario, visto che anche quest’anno i soldi che arrivano nelle casse comunali da sanzioni per violazione al codice della strada, che sono ben 750mila euro, saranno utilizzati, o meglio dire ‘investiti’, in corsi all’educazione e alla sicurezza stradale.

Come dire, che se prendi una multa, i soldi che paghi saranno utilizzati per insegnare, a te o ad altri, a non commettere più lo stesso errore che ti porterebbe a prendere un’altra multa.

Un modo anche per dimostrare con i fatti, che il comune di Schio non ‘fa cassa’ con le multe, come qualcuno ipotizza quando riceve una multa che ritiene inopportuna.

“Chi contravviene alle regole può sbagliare e per questo viene sanzionato – ha dichiarato Valter Orsi, sindaco di Schio – ma è importante sapere che i soldi che il comune introita dalle multe vengano reinvestiti tutti in progetti di educazione stradale e per aumentare il controllo e la sicurezza sulle nostre strade. Il codice della strada dispone che la metà dei proventi da sanzioni stradali sia destinato ad investimenti e azioni per migliorare la sicurezza stradale, ma questa amministrazione ribadisce, anche quest’anno, la volontà di destinare tutti i soldi delle multe a questo tipo di interventi, senza pensare minimamente di fare cassa sulle infrazioni. La nostra speranza – ha concluso – è però sempre quella che chi vive la nostra società rispetti sempre più le regole. In questo modo educazione e sicurezza sarebbero già più garantite.”

Si discuterà proprio questa sera il bilancio di previsione per il 2017 e, come già deliberato nella precedente seduta, i 750mila euro in entrata per violazioni al codice della strada verranno destinati ufficialmente a  studi, ricerche e campagne di sensibilizzazione ai fini della sicurezza stradale, ad attività di educazione stradale (in particolare rivolte agli alunni delle scuole scledensi) ad iniziative e attività di promozione della sicurezza della circolazione.

Una parte della cifra servirà anche per il miglioramento della circolazione e il controllo sulle strade grazie al potenziamento e al miglioramento della segnaletica stradale, alla redazione dei piani urbani del traffico, alla fornitura di mezzi tecnici necessari ai servizi di polizia stradale, alla realizzazione di interventi a favore della mobilità ciclistica, nonché ad interventi relativi alla sicurezza stradale degli utenti deboli, come i bambini, gli anziani, i disabili, i pedoni e i ciclisti.