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Marano. Taglio del nastro per la ‘Casa di Rosa’, un nuovo spazio per le persone con disabilità

Inaugura questo sabato 23 aprile alle 11.00 in via Santa Maria 34 la ‘Casa di Rosa’, un nuovo spazio per l’accoglienza delle persone con disabilità e per la crescita della loro autonomia personale.

La ‘Casa di Rosa’ è una abitazione donata nel 2020 al Comune dalla maranese Rosa Sartore, con la richiesta di utilizzarla per scopi sociali. L’amministrazione, tramite bando, ha dato la gestione della casa al GIS (Gruppo Impegno Sociale) di Marano Vicentino, che lavora da più di 40 anni, sotto forma di volontariato, a favore dell’inclusione sociale delle persone diversamente abili, accanto e in collaborazione con le famiglie. In questa nuova casa le persone con disabilità avranno un proprio ruolo e potranno sperimentare momenti di autonomia personale, in un clima di accoglienza nel quale vivere l’atmosfera della famiglia, conservando e rafforzando la rete di rapporti già esistenti. Ci saranno forme di ospitalità e di permanenza nella casa, valorizzando le aspettative di queste persone, le loro necessità e le loro relazioni.

“È un diritto delle persone diversamente abili e delle loro famiglie, che nella maggior parte dei casi sono il perno della loro esistenza, avere una qualità di vita che possa garantire loro dignità, rispetto, tutela e protezione. Un dovere delle istituzioni è garantire tutto ciò, ma è soprattutto un dovere della comunità far sì che la persona diversamente abile possa vivere la propria vita nel modo migliore. Per questo è importante che la comunità, che è la sintesi di ognuno di noi, delle associazioni, delle istituzioni, sia con noi all’inaugurazione del prossimo 23 aprile” –  ha detto l’assessore al Sociale, Paola Sbalchiero.

“Questo è il sogno che avevamo nel cassetto, ma che pensavamo si sarebbe concretizzato negli anni futuri” – ha aggiunto la presidente del GIS, Stefania Tosin – “invece si è realizzato in poco tempo e finalmente i nostri ragazzi avranno una ‘seconda casa’, dove incontrare i propri amici, dove fare attività, divertirsi e mettere a frutto la propria autonomia, sempre accompagnati dai nostri preziosi volontari. Sarà sicuramente un grande impegno, ma nella grande famiglia del GIS l’aiuto non manca mai”.

L’inaugurazione della ‘Casa di Rosa’ è una nuova tappa del percorso avviato nel 2020 con la costituzione di un tavolo tra l’amministrazione comunale e il GIS per affrontare il tema del presente e del futuro dei cittadini e cittadine diversamente abili, per capire le necessità loro e delle loro famiglie. Nella primavera del 2021, l’amministrazione comunale ha somministrato ai cittadini con disabilità e alle loro famiglie un questionario per capire quali fossero i loro bisogni abitativi: dalle risposte si è capito che le esigenze maggiori riguardano la gestione del tempo libero, in compagnia dei propri amici, le esperienze abitative fuori casa per brevi periodi e i progetti di sollievo per le famiglie.

“L’amministrazione ringrazia tutti coloro che hanno lavorato concretamente” – conclude Sbalchiero – affinchè il sogno della ‘Casa di Rosa’ potesse realizzarsi: l’associazione Alpini di Marano Vicentino, i volontari e volontarie del GIS e di Marano Solidarietà, le due artiste autrici del murale che abbellisce la casa, Eva Trentin e Regina Letter”.

di Redazione AltoVicentinOnline