AltoVicentinOnline

Schio. Novità per Magrè: torna l’ambulatorio medico e il Giardino dei Sogni diventa accessibile

C’è soddisfazione a Magrè per la riapertura dell’ambulatorio medico che era chiuso da tempo e per la sistemazione del giardino di Monte Magrè, che diventa accessibile ai disabili.

Con un pienone all’incontro del quartiere con il sindaco Valter Orsi, i residenti hanno dimostrato di apprezzare gli sforzi dell’amministrazione comunale per ripristinare alcuni servizi dei quali si lamentava l’assenza.

“Un’amministrazione in controtendenza – ha dichiarato Orsi – che invece di tagliare i servizi li ripristina e li potenzia con un occhio di riguardo anche per quelle aree che risultano più decentrate rispetto al centro città”.

L’ex ambulatorio medico è stato messo a norma e restaurato. Sarà aperto due  volte la settimana a partire da novembre e sarà gestito dalla dottoressa Barbara Laverda, che ha commentato:
“L’accentramento dei servizi per la tutela della salute è spesso uno svantaggio per molti soprattutto per le persone anziane”.

Novità anche per il Giardino dei Sogni di Monte Magrè, che subirà un lavoro di manutenzione finalizzato a renderlo accessibile alle persone disabili. Del progtto è stato incaricato Nicola Casarotto, già responsabile del Giardino Alpino San Marco di Valli del Pasubio e incaricato direttamente dal comune di Schio per valorizzare il giardino di Magrè.

“L’intenzione è rendere il percorso adatto anche per disabili e carrozzine – ha dichiarato Casarotto –  Dal punto di visto botanico è quella di conservare gli alberi autoctoni, come castagno e carpine nero, e togliere le piante esotiche piantate negli anni, valorizzando ed esaltando le essenze ed i colori.”
Gli interventi di prima manutenzione sono già iniziati mentre quelli strutturali sono in programma per il 2017.

“Questo recupero rientra nel progetto di valorizzazione delle eccellenze presenti nel nostro territorio ed è inserito nel programma quadro per il rilancio delle aree montane e collinari”, ha commentato soddisfatto Valter Orsi.