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Caldogno. 300 euro di multa e la minaccia di tornare in canile. Pena severa per Billy, il cane che non deve abbaiare

300 euro di multa alla famiglia e la minaccia di farlo finire al canile, lontano dai suoi cari e dalla sua cuccia calda ai piedi del divano.

E’ una punizione doc quella che è toccata a Billy, cagnolino meticcio di pochi chilogrammi, che rischia di essere allontanato dalla sua adorata famiglia dopo che una vicina di casa, infastidita dal suo abbaiare, si è rivolta alle forze dell’ordine.

Ha tutta l’aria di un docile cagnolino di famiglia il tenero Billy, un meticcio che pesa pochi chilogrammi e vive a Caldogno, in un appartamento, dove si è trasferito con i suoi famigliari umani ad aprile. Una presenza ingombrante per una vicina di casa però, che stancai della sua indole canina e del suo abbaiare, ha fatto intervenire le forze dell’ordine.

“Facciamo di tutto per far uscire i cani dal canile e poi in men che non si dica, per l’intolleranza umana, che in questo caso è inspiegabile, rischiano di tornarci – ha commentato stizzita Federica De Pretto, presidente Enpa Thiene-Schio, che ha denunciato il fatto – Da quando Billy è andato a vivere in quel complesso di case, la vicina del piano di sotto non ha fatto altro che lamentarsi. Ma si è lamentata solo lei. I Vigili sono usciti (come vuole il regolamento e a spese della comunità) per ben 3 volte. Due volte sono andati di sabato ed essendoci in casa la famiglia il cane era tranquillo. La terza volta sono andati a vedere la situazione alle 14 e quando hanno suonato il cane ha cominciato ad abbaiare”.

A far infuriare Federica De Pretto, è l’intolleranza nei confronti di un animale e il rischio che la bestiola finisca in canile subendo il trauma dell’abbandono.

“Enpa si mette sempre a disposizione per consigli e suggerimenti e in casi particolari forniamo anche supporto per l’educazione del cane – ha spiegato la presidente Enpa – Quello che chiedo in questo specifico caso, dopo aver letto il verbale e aver parlato proprietari di Billy, è di verificare che il disturbo da parte del cane non sia basato sulla testimonianza di un’unica vicina. I padroni di Billy ora sono terrorizzati e hanno espresso dubbi sul tenerlo con loro, ma questo secondo me è un abuso. Mi auguro che il sindaco analizzi seriamente l’accaduto – ha concluso – accolga il ricorso e archivi il verbale”.

A.B.