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Caltrano. “Pericolo per bambini e passanti”, il Comune abbatte il rudere privato

Il proprietario di quel rudere pericolante dal quale continuavano a cadere sassi sulla strada era irreperibile ed il Comune di Caltrano si è fatto carico della demolizione.

Una mossa dovuta per dare risposta ai tanti cittadini che da tempo avevano denunciato la pericolosità di quella vecchia casa, in via Carlassare, in una strada di confine tra Caltrano e Cogollo del cengio, poco sotto la piazza di Mosson.

“Negli ultimi mesi la pericolosità dei muri perimetrali era significativamente peggiorata per la continua caduta di sassi verso la strada – hanno spiegato dall’amministrazione – I cittadini residenti nelle vicinanze avevano, nel corso degli anni, sollecitato più volte le amministrazioni a un intervento finalizzato alla messa in sicurezza del sito. La pericolosità della costruzione rappresentava una ulteriore e continua fonte di rischio anche per bambini e genitori dell’adiacente Scuola Materna San Gaetano”.

Maurizio Dalla Riva, consigliere delegato ai Lavori Pubblici e residente nella zona, si è fatto carico delle segnalazioni e ha avviato subito le procedure per la soluzione del problema.

“Dopo aver tentato inutilmente di contattare il proprietario dell’immobile, il Comune di Caltrano ha deciso di procedere alla demolizione dello stabile che, visto lo stato di abbandono, oltre a disturbare il decoro, rappresentava una fonte di problemi igienico sanitari”, hanno spiegato gli amministratori.

“Dopo la segnalazione di Dalla Riva ho subito sollecitato l’ufficio tecnico ad avviare le procedure per il consolidamento statico o abbattimento dell’immobile – ha dichiarato il Sindaco Luca Sandonà – Mi sono reso conto personalmente dell’elevato pericolo per i cittadini in transito, per genitori e bambini della scuola materna e per i ragazzi che passano a piedi a ridosso dello stabile per recarsi alla Scuola Media don Carlo Frigo”.

Sindaco e consigliere delegato hanno voluto essere presenti al primo colpo di benna destinato a rimuovere una situazione che da tanto tempo si trascinava.

di Redazione Altovicentinonline