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Coronavirus. Boom di donazioni di sangue nel vicentino

Dal vicentino i donatori di sangue rispondono in massa all’appello. Poche donazioni a causa del timore per il contagio da coronavirus e gli ospedali avevano lanciato l’allarme per la carenza di sangue.

Nel vicentino, i tanti incoraggiamenti sono serviti e i donatori hanno risposto in massa. “Siamo orgogliosi del senso di responsabilità dei donatori vicentini – ha detto Mariano Morbin, presidente di Fidas Vicenza – Ora pensiamo alla programmazione delle prenotazioni per i prossimi mesi. Il sangue, appena terminerà questo incubo del Coronavirus servirà maggiormente”.

Solo una settimana fa la richiesta accorata di andare a donare”.

“Le prenotazioni sono state moltissime e le attività sono state condotte con ordine e nel migliore dei modi, grazie ad un centro raccolta sangue collaborativo ed efficiente – ha continuato Morbin – Ora è giunto il momento di pensare alla programmazione delle prenotazioni per i prossimi mesi, in quanto il sangue serve sempre”.

Secondo Fidas, oggi il sistema trasfusionale è sufficientemente coperto, le scorte di sangue sono adeguate, ma sicuramente non appena saranno riaperte le operazioni chirurgiche programmate, per ora sospese, la situazione potrebbe richiedere un ulteriore impegno supplementare dei donatori. “Il nostro Paese sta vivendo un momento particolare e di grande fragilità. Noi donatori di sangue abbiamo delle grandi responsabilità – ha spiegato Morbin – Dobbiamo aiutare e supportare i nostri malati ed il sistema sanitario nazionale. La donazione di sangue rientra nei Lea, i livelli essenziali di assistenza, pertanto è da considerarsi come situazione di necessità, quindi sono consentiti gli spostamenti da casa fino al centro di raccolta sangue”.

Adesso è il momento di programmare le prenotazioni per le future donazioni. “Grazie alla prenotazione è possibile pianificare l’attività di raccolta del sangue e degli emocomponenti – ha concluso Morbin – In questa fase le richieste di prenotazione vengono calendarizzate nelle prossime settimane, per far sì che il materiale ematico raccolto venga impiegato e non divenga difficile la sua gestione. Un grazie particolare va ai donatori, ai nostri volontari, ai ns. Responsabili associativi ed a tutti gli operatori del Centro raccolta sangue, che con impegno ed abnegazione sono quotidianamente in prima linea, così come tutti i lavoratori del comparto Sanità, non solo in questo momento di grande difficoltà, ma sempre”.