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La storia del Carnevale di Malo. El Ciaci accolto in Regione

Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha accolto nei giorni scorsi a palazzo Ferro Fini a Venezia il Ciaci, maschera simbolo del Carnevale di Malo  accompagnato dal primo cittadino malandense, Moreno Marsetti, dal presidente e dalla vicepresidente della Pro-Loco di Malo Giuseppe Turone e Aida Abennay, nonché dal tesoriere Bruno Crosara e dal consigliere Michele Busato. “Quest’anno celebriamo i Novantanove anni del Carnevale di Malo, 99 anni portati benissimo dal nostro Ciaci, sempre sul filo dell’ironia, dello scherzo della voglia di divertimento che la nostra cittadina garantisce a grandi e ai bambini nelle due settimane del carnevale” ha spiegato il sindaco Marsetti.

“Fra un anno festeggeremo alla grande – ha detto il presidente Ciambetti – per il primo centenario del Carnevale di Malo, ma già dal prossimo sabato 4 febbraio sarà una bella festa grazie come sempre alla pro-Loco guidata da Giuseppe Turone affiancato dalla sua vice Aida Abennay, e grazie ai carristi che ogni anno inventano nuove creazioni”.  Sin dal Settecento nell’ambito scledense si festeggiava il Carnevale per altro radicatissimo nella cultura popolare della zona come ben spiegato da Modesto Brian e Domenico Zamboni con il loro “Pica el carnevale” singolarissima ricerca di testi e brani musicali nonché testimonianze raccolte dai due ricercatori proprio tra Malo, Schio e Valdagno. “Del resto – continua il presidente Ciambetti – i documenti comunali maladensi datano al gennaio del 1867 la nomina di Giacomo Manini assessore alle ‘pubbliche costruzioni, censo e Carnevale’ a dimostrazione di quanto importante fosse questa festa per la realtà locale. Nel 1924 il carnevale di Malo si trasformò puntando sulla sfilata dei carri tradizione che dura tutt’ora con risultati direi straordinari”. Per quest’anno l’appuntamento con el Ciaci, i carri, le sfilate e le feste è dureranno fino a martedì grasso 21 febbraio.