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Malo. Gli anziani del Muzan tornano a vivere: “Il primo abbraccio un’emozione incredibile”

“Quando i primi anziani hanno ricevuto un abbraccio dai loro familiari è stata un’esperienza unica, indescrivibile”.

Annalisa Bergozza, direttore generale del Centro Servizi Muzan di Malo, casa di riposo per anziani, non riesce a trattenere l’emozione quando racconta del primo abbraccio di alcuni residenti, che da inizio pandemia avevano dovuto mantenere le distanze dai loro cari, costretti anche a vederli meno del solito.

Le foto sulla pagina social del Muzan raccontano di una gioia immensa, della felicità ritrovata dopo un lungo tempo in cui gli affetti che non si potevano esprimere, l’amore che non si poteva manifestare.

“Ci sono ancora regole da rispettare, l’uso dei dispositivi di protezione individuale è obbligatorio, ma vedere i nostri anziani ritrovare i loro cari, farsi avvolgere in un abbraccio, toccarsi le mani, è stata una grandissima gioia”, ha sottolineato Annalisa Bergozza.

Il Muzan, come altri centri per anziani, ha ancora alcuni dipendenti non vaccinati, ma sono in molti quelli che, pur se titubanti all’inizio, hanno deciso di farsi iniettare il farmaco anti covid.

“Non è stata ancora definita una procedura dall’azienda sanitaria – ha concluso Annalisa Bergozza – In ogni caso la ripartenza è stata molto buona, i residenti hanno ricominciato a vivere e le cose stanno piano piano tornando alla normalità”.

A.B.