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Piovene e allarme ludopatia. Masero: ‘Le multe fanno un baffo’

Sembra paradossale e lo è. In barba alle disposizioni dell’ordinanza comunale in vigore a Piovene Rocchette da gennaio 2016 sul rispetto di determinati orari (non oltre le 22 di sera) che le sale slot devono rispettare, il va e vieni dei giocatori non conosce limiti. Tanto che il paese è risultato il più ‘ludopatico’ di tutto l’Alto Vicentino, dati alla mano del monopolio di Stato, con oltre 10 milioni di euro giocati in un anno.

I controlli della polizia municipale e dei carabinieri ci sono, le multe da 250 euro fioccano, in particolare contro le tre sale da gioco presenti sul territorio comunale, ma è tutto inutile. Ai gestori queste cifre stanno facendo il solletico, dati gli elevatissimi guadagni condivisi con il monopolio di Stato. Lo sconforto esce dalla bocca del sindaco di Piovene Erminio Masero, al quale sta stretto il vestito di una Piovene leader del gioco alle slot nell’Alto Vicentino. Ma al momento la situazione sembra avere imboccato un ‘cul de sac’.

‘I controlli sono costanti – ha detto Masero – e ogni giorno le forze dell’ordine notificano una multa alle sale slot che tengono aperto oltre l’orario consentito dall’ordinanza. Ma, sembra assurdo, i gestori delle sale non battono ciglio, pagano i 250 euro e non cambia niente’.

E’ chiaro che i dubbi sulla effettiva validità dell’ordinanza non sono pochi, ed in ogni caso il primo cittadino deve sentirsi esattamente con mani e piedi legati di fronte ad una situazione che ha del paradossale. ‘E’ sconfortante – ha aggiunto il primo cittadino di Piovene – pensare che per il tornaconto economico a certe persone non gliene importa niente della salute pubblica. Io la chiamo scorrettezza e menefreghismo sociale. Le sanzioni entrano sì nelle casse comunali, ma quanto spendiamo poi per curare i malati da ludopatia? Mi sto confrontando con altri comuni per capire come attivarsi insieme ed intervenire in maniera più pesante’.

Marta Boriero