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Voglia di sole e creme a chilometro zero: il vicentini riscoprono le ‘spiagge dei poveri’

Contrà Pria, il Livelon beach e creme fatte con prodotti naturali per un’abbronzatura a chilometro zero.

E’ l’estate di molti vicentini, che dopo l’isolamento forzato causato dal Covid-19 hanno ritrovato il desiderio di libertà è tanto, così come la ricerca di luoghi appartati dove potersi abbronzare o fare il bagno in queste prime calde giornate d’estate.

“I vicentini hanno dimostrato di saper riscoprire le tradizioni, prendendo d’assalto quelle che un tempo venivano definite ‘spiagge dei poveri’, dagli argini del Brenta alla cosiddetta Livelon beach, fino a Contrà Pria”. Così Coldiretti Vicenza ha presentato la prima rielaborazione dell’indagine Coldiretti/Ixe’, da cui emerge che l’obiettivo dell’estate 2021 di ben 3 persone su 4 (74%) è di esporsi al sole per far assumere il colore ambrato alla pelle ‘stressata’ dopo i lunghi mesi trascorsi a casa per le misure di restrizione imposte dalla pandemia.

“La voglia di stare all’aria aperta non fa però venir meno le necessarie precauzioni e tra i patiti dell’abbronzatura, l’82% è attento a proteggersi con creme solari, a partire da quelle green, anche grazie alla crescita del settore della cosmetica contadina, i prodotti con ingredienti naturali a km zero preparati nelle campagne italiane – ha sottolineato Coldiretti Vicenza –. Ma c’è anche un 18% di temerari che sceglie di ottenere la tintarella senza precauzioni”.

Coldiretti ricorda di consumare molta frutta e verdura, “fondamentali per una gradevole abbronzatura e per reidratare l’organismo”.

Il consiglio per tutti resta quello di esporsi gradualmente al sole evitando le ore più calde soprattutto in caso di carnagione chiara, evitare profumi ed essenze e utilizzare indumenti adeguati (cappelli, magliette, occhiali). In caso di scottature o di disidratazione della pelle, possono essere utili alcuni rimedi naturali come impacchi di yogurt bianco intero oppure maschere con fette di anguria oppure la polpa di mela grattugiata stesa sulle zone più arrossate.

“L’alimentazione aiuta a ‘catturare’ i raggi del sole ed è in grado di difendere l’organismo dalle elevate temperature e dalle scottature. Con il caldo, infatti è importante consumare frutta e verdura fresca, fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi per mantenere l’organismo in efficienza e per combattere i radicali liberi prodotti come conseguenza dell’esposizione solare – ha proseguito Coldiretti Vicenza – Antiossidanti “naturali” sono infatti le vitamine A, C ed E che sono contenute in abbondanza in frutta e verdura fresca”.

La dieta adeguata per un’abbronzatura sana e naturale si fonda sul consumo di cibi ricchi in Vitamina A, che favoriscono la produzione nell’epidermide di melanina, che protegge dalle scottature e dona il classico colore scuro alla pelle. Sul podio del “cibo che abbronza”, secondo la speciale classifica stilata dalla Coldiretti salgono carote, radicchi ed albicocche, ma sono d’aiuto anche insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, fragole o ciliegie, peraltro disponibili in grande quantità e varietà. Il primo posto è conquistato indiscutibilmente dalle carote, che contengono ben 1200 microgrammi di Vitamina A o quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile. Al posto d’onore salgono gli spinaci, che ne hanno circa la metà, a pari merito con il radicchio mentre al terzo si posizionano le albicocche seguite da cicoria, lattuga, melone e sedano, peperoni, pomodori, pesche, cocomeri, fragole e ciliege che presentano comunque contenuti elevati di vitamina A o caroteni.

di Redazione AltovicentinOnline