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Dopo Fleximan, arriva ‘Dossoman’. Il sindaco:”Non sono eroi, sono vandali”

Prima è arrivato ‘Fleximan’, che sega gli autovelox. E ora spunta ‘Dossoman’, che toglie pezzi di rallentatori installati in strada. Ma questi individui “non sono eroi: sono vandali”. A dirlo è Giampiero Falzone, sindaco di Calderara di Reno, Comune alle porte di Bologna, che nel suo territorio si trova alle prese proprio con il ‘giustiziere’ dei dossi.

“Si osanna Fleximan come fosse un eroe- si sfoga Falzone sui social- aumentano i casi di emulazione in Italia, anche per i dossi, e si osannano questi individui come se avessero fatto l’impresa dell’anno. Non stiamo bene. E se noi siamo i riferimenti dei nostri piccoli, siamo messi abbastanza male nel non capire che non si tratta di eroi, ma di vandali che compiono reati seri di danneggiamento”. Il sindaco di Calderara è un fiume in piena. “Scusate il tono- scrive- ma quando ci vuole ci vuole. L’imbecille di turno, Dossoman (o Imbecilleman, per essere giusti), stavolta lo abbiamo anche a Calderara, visto quanto fatto in via Rizzola Levante. Spero non abbia figli, perché non voglio immaginare che esempio educativo possa essere“. I rallentatori in strada, ricorda il sindaco, sono stati installati “su richiesta dei cittadini delle vie interessate e dopo assemblee pubbliche. Sono a norma e si sentono se chi guida va veloce. Ma se ci si ferma e si attraversa il dosso a velocità bassa, non danno alcun fastidio. D’altra parte non a caso si chiamano dissuasori di velocità”. Si sarebbero potuti evitare, continua Falzone, “se ci fosse stata la corretta velocità, ma evidentemente il fatto che diano fastidio è la conferma che in quei tratti si andava veloce e che adesso non si ha la pazienza neppure di rallentare per passare un dosso“.

Al Dossoman di Calderara, il sindaco spedisce quindi un monito: “Sono stati avvisati i Carabinieri e da parte nostra ripristineremo tutto. Agli altri che lo applaudono o scrivono sui social post di gratitudine e incitamento, ricordo che anche loro stanno commettendo un illecito penale: si chiama apologia di reato“. Falzone ci tiene quindi a ribadire che si tratta di un “fenomeno assurdo”. Questo personaggio viene “osannato come un eroe, un giustiziere, il Robin Hood dei nostri tempi. Peccato che Robin Hood rubava ai ricchi per dare ai poveri, Fleximan o adesso Dossoman rubano vite. Non c’è nulla di eroico in quello che sta facendo, ma rappresenta il nuovo simbolo dell’egoismo in una società che, passo dopo passo, perde l’empatia e il rispetto per la vita e la sicurezza altrui”, chiosa il sindaco di Calderara.