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il 21 gennaio è Sant’Agnese, martire sgozzata a 12 anni

Si dice sia protettrice delle fidanzate, delle vergini, dei giardinieri e dei capelli. Ma che protegga anche i linguacciuti.

Il 21 gennaio, il Calendario liturgico romano ricorda la santa vergine Agnese,  popolare martire romana.

La parola “Agnese”, traduzione dell’aggettivo greco “pura” o “casta”, fu usato forse simbolicamente come soprannome per esplicare le sue qualità. Quando era dodicenne, scoppiò una persecuzione e molti furono i fedeli che s’abbandonavano alla defezione. Agnese, che aveva deciso di offrire al Signore la sua verginità, fu denunciata come cristiana dal figlio del prefetto di Roma.

Fu esposta nuda al Circo Agonale, nei pressi dell’attuale piazza Navona. Un uomo che cercò di avvicinarla cadde morto prima di poterla sfiorare e altrettanto miracolosamente risorse per intercessione della santa. Fu trafitta con un  colpo di spada alla gola. Sulla sua storia e sulla sua famiglia d’origine esistono versioni contrastanti.

di Redazione AltovicentinOnline