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Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica e il suo primo volo: “era il mio sogno, a noi piace essere liberi”

Un Capo di Stato Maggiore emozionato, che torna indietro nel tempo, ai suoi giorni di allievo, alle prese con il primo volo proprio nelle piane di Latina, dove oggi si è svolta la cerimonia di consegna delle Aquile di Pilota di aeroplano agli Allievi del corso Eolo VI e del 129esimo corso Allievi Ufficiali Piloti di Complemento al 70esimo Stormo di Latina.
Il Generale di Squadra Aerea, Luca Goretti, ha parlato di “cuore e passione”, elementi fondamentali per la professione del volo “la più bella del mondo”, ma anche di “attaccamento alla Patria e alla bandiera che dobbiamo difendere a ogni costo”, e di “studio e serietà”.
“Era da tanto che non partecipavo a una cerimonia del genere. Il nostro è uno spirito libero e il nostro lavoro ogni giorno ci riserva sorprese ed emozioni. Sono andato indietro nel tempo, quando ero da queste parti. Ieri sera alla cena di Natale eravamo una quarantina – allievi d’accademia del tempo- a tutt’oggi amici e legatissimi. Hanno tirato fuori le foto del passato. Per un giovane allievo- ha detto rivolgendosi ai giovani che hanno ricevuto il brevetto- la passione di volare supera qualsiasi cosa. Dopo quel primo volo è diventato una droga e non ci siamo mai lasciati da allora, come è per tutti noi che abbiamo l’aquila”. E ancora il ricordo di quando si passava la sera a “immaginare il volo del giorno successivo, come disegnare linee e curve dell orizzonte”.
E infine l’augurio: “E’ un percorso che vi porterà a solcare cieli per il mondo su macchine strepitose. Tradizione e sguardo verso il futuro sono fondamentali, voi siete il futuro. Come fu per me abbiate il vostro sogno e grazie agli istruttori perchè trasferite questa passione”.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica ha ringraziato, tra gli altri, il ministro della Difesa Guido Crosetto nel saluto portato questa mattina, e le istituzioni di Latina: “Abbiamo sempre creduto in questo territorio e rimarremo”.
“Avete preso il brevetto nell’anno del Centenario, siete il corso del nostro compleanno- ha concluso parlando agli allievi- tra 100 anni saremo ancora qui: cambiano i mezzi, ma non cambia l’ attaccamento alle tradizioni e alla passione: a noi piace essere liberi“.