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Preoccupazione per i veneti in Venezuela: “Si muova l’Europa”

epa07313103 Juan Guaido, President of the Venezuelan Parliament, speaks to supporters as he announces that he assumes executive powers, in Caracas, Venezuela, 23 January 2019. Guaido declared himself interim president of Venezuela - a move that was quickly recognised by US President Trump - in fight against President Maduro whose presidency Guaido considers 'illegitimate'. The USA and South American countries have been pressing for Maduro's ouster more strongly in the past weeks, aimed to end his presidency after years of crisis. EPA/Cristian Hernandez

L’autoproclamazione di Juan Guaidò a nuovo presidente del Venezuela al posto di Nicolàs Maduro e il sostegno che sta arrivando da Stati Uniti, Canada e molti altri paesi, fa preoccupare per la sorte dei cittadini italiani e veneti che risiedono nello stato sudamericano.

“C’è preoccupazione per i veneti in Venezuela – ha commentato Roberto Ciambetti, presidente del consiglio regionale – Oltre alla Farnesina si muova con i fatti anche l’Unione Europea”.

La situazione in Venezuela è nel caos e per le strade si riversano flotte di persone.

“Sono estremamente preoccupato per la comunità veneta in Venezuela e per i discendenti veneti che si ritrovano attorno al Circolo dei Vicentini nel Mondo di Caracas – ha continuato Ciambetti – La mia speranza è che il governo italiano segua con estrema attenzione l’evoluzione dello scenario:  la mozione proposta dal consigliere Sandonà   approvata all’unanimità dal Consiglio regionale veneto nel settembre 2017 a questo proposito non solo rimane di attualità ma è sempre più importante. C’è timore per quanto sta avvenendo a Caracas e in tutto il Venezuela, che da anni vive una parabola drammatica. La mia speranza è che oggi all’azione della Farnesina si affianchi anche quella dell’Unione Europea: la reazione della Commissione Junker non può limitarsi alle dichiarazioni del commissario Mogherini,  ma deve passare dalle parole ai fatti, tutelando i cittadini e gli interessi europei a Caracas e in tutto il Venezuela”.

di Redazione Altovicentinonline