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Isola. Smerciava sostanze dopanti, in cella titolare di palestra

Foto LaPresse/Marco Cantile Nola 09/01/2017 Cronaca Ispezione dei NAS dei Carabinieri nell'ospedale di Nola dopo la denuncia di parenti di pazienti curati per terra. Nella foto: i NAS nell'ospedale

I militari  del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute – N.A.S. di Padova e della Guardia di Finanza – Compagnia di Padova Nucleo Mobile hanno arrestato  Antonio Olivieri, residente a Isola Vicentina. E’ stato colpito da un ordine di custodia cautelare in carcere  emessa dal gip  del Tribunale di Vicenza su richiesta della Procura della Repubblica di Vicenza per il reato di somministrazione di farmaci e sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti. L’attività di indagine, svolta congiuntamente dai due Reparti e coordinata dalla Procura della Repubblica di Vicenza, ha preso avvio nell’ottobre del 2020,  quando il Nucleo Mobile della Guardia di Finanza, a seguito di una perquisizione , ha rinvenuto  nella palestra di proprietà dell’arrestato sostanze classificate come dopanti. Successivamente, il Nucleo Antisofisticazione e Salute dei Carabinieri di Padova, a seguito di approfondimenti investigativi, avrebbe accertato  che l’ indagato  aveva organizzato un articolato e redditizio commercio di sostanze dopanti, vendute nelle palestre ed ad atleti gravitanti nel mondo del culturismo. I prodotti commercializzati erano sprovvisti di autorizzazione da parte dell’AIFA e dell’EMA, risultando potenzialmente pericolosi per la salute umana, come è emerso dagli accertamenti tossicologici disposti dal Pubblico Ministero sui farmaci sequestrati all’indagato. Olivieri, già gravato da precedenti penali specifici per violazione della normativa antidoping, è stato rinchiuso nel carcere di Vicenza.