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Schio. Protesta social per la sobrietà dell’albero di Natale. Ma è davvero così brutto? Non per tutti

“La decisione di mettere un albero un po ‘ più piccolo dell’anno scorso è scaturita da una riflessione di eticità e attenzione al momento particolare che tutti stiamo attraversando causa il caro bollette . Certo si può non condividere, concordo che è meno appariscente, ma visto illuminato non è per niente male credete. E’ stata una decisione condivisa fra Amministrazione, Cuore di Schio e Confcommercio:  dopotutto è un Natale particolare, altre città  non avranno luminarie “.

A provare a mettere un freno all’animata discussione virtuale nata dopo che un utente della rete ha postato la foto dell’albero di natale del centro di Schio, che a quanto pare non è piaciuto, è stato Guido Xoccato, presidente di Ascom. Il rappresentante dei commercianti ha tentato di far riflettere chi non vuole accettare lo stile sobrio di un albero, che è però moderno e quando si illumina non è poi, così brutto.

L’albero di natale, dinanzi al Duomo non è certo quello dell’anno scorso, ma in tempo di crisi, con le bollette che stanno mettendo in crisi l’imprenditoria e molte famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese sarebbe stato uno schiaffo alla miseria: pare, infatti, sia costato circa 15mila euro. Quello di quest’anno non è sfarzoso, ma qualcuno sui social lo ha apprezzato perchè coerente con un momento storico molto difficile. Siamo anche nel bel mezzo di una guerra, che, anche se distante da noi, semina morte, disagio, dolore e fughe dalle bombe ogni giorno. ma c’è chi sembra infischiarsene di questo e non esita a offendere l’albero, come se da quello dipendesse l’essenza del Natale. In molti sembrano non sapere che a porre il veto per un albero più maestoso è stato il parroco del Duomo, che ne ha fatto una questione di sicurezza. Non ha autorizzato il posizionamento di luminarie che avrebbero messo a rischio le balaustre con un grosso rischio penale in caso di incidenti o crolli.