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Villaverla. Le suore salutano il paese dopo sessant’anni: ‘Mancano le vocazioni’

E’ un addio che si farà sentire quello che la comunità villaverlese ha dato la scorsa settimana alle sue suore, presenti ormai da quasi sessant’anni in paese.

Suor Assunta, suor Maria e suor Riccarda, dell’ordine di ‘Gesù Buon Pastore’ – più comunemente noto col nome delle ‘Pastorelle’ – hanno dovuto loro malgrado salutare i volti divenuti ormai adulti di tanti che sono cresciuti con loro, insegnanti di vita e pazienti educatrici dal cuore grande, richiamate dalla casa madre ad altre destinazioni a causa di una sempre più grave crisi vocazionale che ne ha notevolmente ridotto i numeri (nel 2006 erano quasi 600 sparse in tutto il mondo, due anni fa se ne contavano poco più di 400).

Una messa solenne celebrata da Don Silvio e un semplice ma sentito momento conviviale, hanno preceduto quindi la partenza delle religiose alle quali non sono mancate parole di stima e di affetto anche da parte della società civile: “Per ben 56 anni” – le parole di saluto del neo sindaco Enrico De Peron – “l’ordine delle Pastorelle ha assicurato, con la presenza delle suore che negli anni si sono avvicendate, un contributo tangibile e fattivo alla nostra comunità: un contributo fatto di servizio nel prendersi cura della vita parrocchiale e delle attività nella scuola dell’infanzia Regina Pacis.
Abbiamo avuto modo di conoscerci qualche giorno dopo la mia elezione a Sindaco e ho percepito subito una forte sensibilità all’ascolto, al dialogo e al mettere al centro le persone.
Doti che hanno dato frutto con la vostra attenzione agli anziani, ai bambini e alle famiglie bisognose del nostro territorio.
A nome mio e di tutta l’Amministrazione Comunale un sentito e sincero grazie – ha concluso il primo cittadino – con l’augurio che nelle strade dove il Signore vi porterà possiate continuare ad essere testimoni dell’essere cristiani che vi ha contraddistinto anche qui a Villaverla e Novoledo.

M.Z.