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Bpvi. L’associazione Ton Torta scrive al premier Gentiloni: ‘Il governo si assuma responsabilità’

Ill.mo Sig. Presidente Paolo Gentiloni, Ill.mo sig. Ministro Pier Carlo Padoan, a nome dei soci risparmiatori di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, espongo le profonde e fondate perplessità circa l’operazione di cosiddetto salvataggio delle popolari venete che apprendiamo essere in atto – non solo grazie alle   costanti fumose dichiarazioni di organi del Governo  –  dal comunicato stampa di Banca Intesa – San Paolo del 21.6.2017. Tale comunicato evidenzia esservi stata e probabilmente esservi ancora, una trattativa non palese fra l’istituto in questione ed il Governo alla quale, trattativa, i vecchi soci risparmiatori sono stati tenuti estranei. Al di là di ragioni formalmente giuridiche, i vecchi soci rappresentano una componente importante sia dal punto di vista economico, anche potenzialmente, che  umano all’interno di un contesto rispettoso del dettato costituzionale.

Il totale disinteresse del Governo alla sorte dei risparmiatori manifesta la precisa  volontà politica di risolvere la crisi delle banche venete in danno dei risparmiatori veneti, del territorio veneto e con ingiustificato favore per quell’istituto bancario che già era venuto meno alle promesse in sede di aumento di capitale nel 2015.

L’assoluto arbitrio nella scelta di quanto portare a casa, riservato a Banca Intesa – San Paolo, crea un precedente che determinerà un vulnus per tutto il mercato e segnerà il futuro dei rapporti fra banche e clientela e dei rapporti fra banche stesse. La totale incertezza conseguente la costante forzature delle regole del gioco che il sistema bancario ed il Governo stanno attuando, comporterà ulteriore  perdita di fiducia  con conseguenze gravi per tutti.

Quali risparmiatori incisi dal bail – in mascherato, chiediamo che il Governo si assuma delle precise responsabilità  e termini la stagione dei giochi di parole. I risparmiatori veneti sono pronti a riacquistare le banche alle stesse condizioni proposte da Banca Intesa – San Paolo ed alla luce della storia e dei fatti ben ne hanno il  diritto.

Invitiamo, pertanto, il Governo a sospendere ogni trattativa segreta e/o riservata con chicchessia qualora al tavolo non avessero a partecipare anche rappresentanti dei risparmiatori soci delle banche popolari venete.

Esigiamo un incontro, con chi nel Governo decide, da tenersi a Vicenza, in forma pubblica, entro e non oltre la fine del corrente mese, osservando che non vi possono essere ragioni ostative la richiesta stante il tempo dedicato dal Governo ad architettare la pseudosoluzione della crisi sulle spalle delle popolazioni venete.

Distinti saluti.

Coordinamento Associazioni banche Popolari Venete “ don Enrico Torta” il presidente avv. Andrea Arman