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Schio. Il futuro dei 140 lavoratori della Smit Textile a rischio

Il futuro di 140 dipendenti della Smit Textile Spa di Schio sarebbe a rischio. A denunciarlo sono le Rsu/Cgil-Cisl-Uil dei metalmeccanici che  hanno indetto un’assemblea sindacale “per la grave situazione sul futuro della fabbrica metalmeccanica”.

In questo momento i 140 lavoratori, di cui 120 a Schio e gli altri ad Agordo sono in cassa integrazione, i due terzi in Cig a zero ore. E il futuro non sembra essere roseo: “Ad oggi la proprietà non ha dato alcuna informazione sul futuro prossimo venturo aziendale”, scrivono nella nota i sindacati annunciando l’assemblea. Tornano le nubi, quindi sull’azienda metalmeccanica specializzata nella costruzione di componenti per telai. Già nel 2010 la Smit Textile aveva vissuto momenti di grande difficoltà quando le banche avevano bloccato i finanziamenti, nonostante l’azienda avesse già in cantiere commesse per milioni di euro.

Nel 2012, dopo il termine della Cassa integrazione straordinaria, si era passati a quella in deroga: “Fino a qualche settimana fa – ha sottolineato il segretario della Fim Cisl di Schio, Maurizio Doppio – abbiamo condiviso la strategia dell’azienda, in attesa dell’apertura di credito da parte delle banche, abbiamo incontrato i sindaci, in prefetto, i politici ma adesso le cose sono cambiate. C’è bisogno di trasparenza, l’azienda in questi mesi si è trasformata, al vertice ci sono altre due società con sedi all’estero. Noi abbiamo chiesto all’azienda di trasformare il proprio assetto, rendendolo trasparente soprattutto nei confronti della banche che devono aprire le linee di credito. Ma in questo momento, con l’attuale assetto, sembra essere tutto bloccato. L’azienda non riesce a soddisfare le richieste dei clienti e c’è il rischio che si aviti su se stessa. A livello politico locale e Regionale tutti si sono impegnati per risolvere il problema, ma adesso è arrivato il momento che sia la proprietà stessa a muoversi, che siano a soci a rifinanziare”.

E il sindacalista annuncia: “Programmeremo per le prossime settimane iniziative di protesta anche eclatanti”.

Di Redazione Thiene On Line