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Bonus 600 euro, si dimette Forcolin: “Non mi ricandido”

Lo scandalo dei bonus ai politici che ricoprono ruoli di spicco ha travolto Gianluca Forcolin, vicepresidente, assessore e consigliere della Regione Veneto, che oggi ha rassegnato le dimissioni.

“Ho deciso di dare le mie dimissioni per il rispetto che ho nei confronti dei veneti che mi onoro di rappresentare – ha sottolineato – Ho comunicato la mia decisione al presidente Luca Zaia, con cui da anni lavoro con lealtà ed onestà. Ho deciso inoltre di non ricandidarmi alla carica di consigliere, perché credo sia giusto che in campagna elettorale si torni a parlare della straordinaria legislatura che sta terminando e non del sottoscritto. A testa alta e con la schiena dritta ho preso questa decisione, nonostante non abbia percepito nessun bonus e la richiesta mai perfezionata sia partita di default dallo studio. Sono fortemente amareggiato dalla violenza mediatica e dalla macchina del fango che mi ha investito in questi giorni, ma sono allo stesso tempo orgoglioso e consapevole di aver lavorato in tutti questi anni con onestà e trasparenza, sempre per il mio territorio, sempre per i veneti. Ringrazio il presidente Zaia per la stima e la fiducia che ha riposto in me in questi anni, come pure i colleghi di giunta e consiglio e i tantissimi militanti e cittadini comuni che in queste ore mi stanno dimostrando una vicinanza e un affetto che scaldano il cuore. Infine – ha concluso Forcolin – un grazie alla mia famiglia perché i ruoli cambiano, le cariche passano, ma i valori e gli affetti quelli per fortuna non passano mai”.