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Noi di Marano: ‘La Medicina di gruppo organizzata male’

Non convince l’apposizione  la Medicina di Gruppo, di cui va tanto fiera l’amministrazione comunale di Marano Vicentino. L’iniziativa approvata  lo scorso novembre vuole a San Lorenzo l’accorpamento degli ambulatori dei medici di base nello stesso polo. L’area individuata  è lo stabile  dove ora ha sede la scuola dell’infanzia e il centro diurno.

Il gruppo consigliare di opposizione Noi di Marano crede che ‘il progetto abbia come obiettivo una vera utilità per i cittadini, tanto è vero che ancora dai tempi dell’amministrazione Nardello è stata studiata questa iniziativa’.

‘Come sempre il nostro gruppo non è stato minimamente informato del progetto e nemmeno coinvolto, non lasciandoci lo spazio ad ulteriori idee o ad eventuali perplessità.  – spiega l’opposizione maranese –  .Ci siamo subito resi conto che non era stato preso in considerazione il problema del parcheggio. Siamo venuti a conoscenza che l’Amministrazione Comunale ha tenuto una riunione con i genitori della scuola dell’infanzia per spiegare l’idea di progetto e i cambiamenti che subirà la scuola stessa. Nemmeno in questa occasione il gruppo consigliare Noi di Marano è stato invitato’.

Ma non finisce qui. L’opposizione spiega: ‘ Dopo aver visionato il progetto con il responsabile Ufficio tecnico ci sorgono dubbi riguardanti gli spazi del centro diurno, della scuola e anche rispetto agli spazi esterni. Chiediamo quindi all’Amministrazione Comunale come ha intenzione di muoversi per il ripristino di spazi adeguati al centro diurno, considerando che è prevista una riduzione di circa 80 mq. Non si pensa che questa decisione crei agli ospiti difficoltà o successivi problemi  in previsione del pieno ripristino del servizio (post covid)in cui servirà sicuramente più spazio?’.

Il gruppo Noi di Marano conclude: ‘ Come si pensa di gestire il flusso di auto nel parcheggio esistente? Auspichiamo e chiediamo, a gran voce, che non venga ridotto lo spazio verde adiacente al parcheggio. Ci chiediamo anche perché non riceviamo nessun contributo dalla nostra Ulss ed il Comune deve assorbirsi tutte le spese (€ 230.000,00 di cui ben circa € 57.000,00 di spese tecniche). Ci sorge questa constatazione: forse le decisioni e le scelte andrebbero studiate con più attenzione, pensandoci prima dell’approvazione’.